Il fumo si vedeva da chilometri di distanza. Un fumo nero che in molti hanno segnato anche dalla superstrada. Una nube che ha creato allarme tra i residenti della zona di Ponte San Giovanni e della vicina Ferriera di Torgiano, dove l’azienda ha sede. Poi il primo sospiro di sollievo: dal capannone dove si era verificato l’incendio tutti gli operai e i dipendenti amministrativi della Novaplast erano riusciti a mettersi in salvo senza particolari conseguenze. I sistemi antincendio dell’azienda sono entrati in funzione, consentendo di evacuare senza apprensione lo stabilimento e limitare l’avanzata delle fiamme. Che hanno provocato danni importanti, ma comunque relativamente limitati. L’incendio si è verificato durante la pausa per il pranzo, nell’area della produzione dove vengono realizzati allestimenti isotermici: era presente solo n lavoratore che è riuscito a lasciare l’edificio attraverso le uscite di sicurezza. Immediato l’allarme: sono arrivati i vigili del fuoco con quattro squadre autobotti, autoscala e carro schiuma che hanno lavorato a lungo nel pomeriggio per bonificare l’edificio e completare l’opera di spegnimento. Intorno alle 15.30 l’intervento è stato dichiarato concluso. Da chiarire le cause dell’incendio sulla scorta dei rilievi eseguiti dai vigili del fuoco e delle testimonianze raccolte dai carabinieri della stazione di Torgiano. Mentre sono stati avviati subito gli accertamenti di Usl 1 e Arpa per monitorare la qualità dell’aria nell’ipotesi di far adottare provvedimenti cautelativi al Comune di Torgiano. "Quello che è fondamentale – commenta il sindaco torgianese, Eridano Liberti – è che nessuno abbia riportato conseguenze. Certo ci sono stati dei danni anche importanti. L’auspicio, come amministrazione, è che l’azienda possa riprendere al più presto l’attività. Si tratta di una bellissima realtà che dà lavoro a tante persone". Sindaco che in serata ha emesso un’ordinanza cautelare, sulla scorta dei primi rilievi effettuati da Arpa e Usl. Visto che a bruciare è stato prevalentemente materiale plastico e adittivi utilizzati nei processi produttivi, e visto che, come sottolineato dalla stessa Arpa, la situazione potrebbe in ipotesi avere ripercussioni sulla salute, sottinea l’ordinanza, nel raggio di 250 metri, è vietato utilizzare impianti di areazione forzata, fare attività fisica all’aperto, consumare verdure e prodotti alimentari prodotti all’area aperta. Il provvedimento è precauzionale in attesa dell’esito di ulteriori analisi e monitoraggio dell’aria. "Confidiamo pienamente nel lavoro dei vigili del fuoco per la ricostruzione dell’accaduto, nella serena consapevolezza che da parte dell’azienda sono state rispettate puntualmente precauzioni e procedure di sicurezza. Al momento si escludono danni ambientali". È quanto reso noto dall’azienda tramite il proprio legale, l’avvocato Michele Marzoli, che conferma come non ci siano stati feriti né intossicati.
CronacaIncendio alla Novaplast di Ferriera. Fiamme e fumo nero dall’azienda. Qualità dell’aria, rilievi di Arpa e Usl1