In un mese vaccinazioni dimezzate Se ne fanno meno di 4mila al giorno

Nella prima settimana di agosto si “viaggiava” a settemila ogni 24 ore, con punte di undicimila. Cala ancora il contagio tra i giovani di 14-24 anni, in lieve ripresa quello degli studenti delle medie

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La prima settimana di agosto furono somministrate oltre 55mila dosi di vaccino, a una media di quasi settemila al giorno e con punte di quasi 11mila inoculazioni in 24 ore. Adesso la media non arriva a 4mila: nell’ultima settimana si è viaggiato a poco più di 3.800 dosi al giorno. E questo spiega la grande diposnibilità di vaccini e la possibilità di prenotarsi e farsi vaccinare nel giro di 24-36 ore. E’ vero che la copertura vaccinale in Umbria è ormai all’85% (prime dosi che andranno completate), ma sembra davvero assistere a una profonda fase di stasi, dato che le prime dosi sono ormai da giorni poco più di mille al giorno.

Questa la fotografia settimanale dei vaccini in Umbria che tra luci e ombre prosegue a ritmo ormai rallentato: le famiglie sono rientrate dalle ferie, ma nonostante questo la vaccinazione non riparte. Eppure le rilevazioni raccontano ancora quanto sia importane sottoporsi a copertura: fra i soggetti risultati positivi dal 23 al 29 agosto, il 76 per cento non risulta avere una vaccinazione efficace (la media è ormai costante da mesi): il 62 per cento non era proprio vaccinato, il 12 per cento aveva una sola dose e il 2 per cento aveva la seconda dose ma da meno di 15 giorni.

Quanto al contagio, il bilancio settimanale del Nucleo epidemiliogico evidenzia che l’incidenza per l’ultima settimana di agosto è pari a 79 casi per 100.000 abitanti (la settimana scorsa era pari a 81), il valore dell’Rdt (indice di replicazione diagnostica) sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 1,03 (sette giorni fa era invece pari a 0,80)

L’andamento regionale dell’incidenza settimanale per classi di età conferma la distribuzione della gran parte dei casi tra i più giovani, con valori in diminuzione rispetto alla settimana precedente per i 14-24enni e in aumento invece tra gli 11-13enni. Le classi di età superiori a 65 anni mantengono valori inferiori alla media regionale, pur con un trend in lieve aumento.

Tutti i distretti sanitari dell’Umbria hanno superato il limite di incidenza di 50 casi per 100.000 ad eccezione del distretto della Valnerina. Il distretto con il livello di incidenza più elevato è l’Orvietano, che supera la soglia dei 100 casi per 100.000 abitanti. Questi i Comuni con incidenza maggiore a 200: Piegaro, Scheggia e Pascelupo Valfabbrica, Attigliano Campello sul Clitunno, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo Montegabbione, Polino, Sellano Gli indicatori di gravità della pandemia si mantengono stabili: dal 23 agosto al 1 settembre si sono registrati 6 decessi, con età media di 79 anni, 4 risultano vaccinati, ma con presenza di forti comorbidità. Secondo la Fondazione Gimbe sono sotto la soglia di saturazionei posti letto occupati dai pazienti Covid in area medica (siamo al 7% contro un massimo del 15%). Infine ieri sono tornati a crescere i positivi dopo sei giorni di calo.

M.N.