In mostra l’antico quadro che fu donato a Mussolini

Il pittore rifiutò di consegnarlo di persona indossando la camicia nera. Opera esposta all’Arte Antiquariato a Umbria Fiere e Palazzo Monte Frumentario.

In mostra l’antico quadro che fu donato a Mussolini

In mostra l’antico quadro che fu donato a Mussolini

BASTIA UMBRA – Tante le pregevoli opere d’arte antica, moderna e contemporanea, grazie a oltre 120 espositori italiani e stranieri, presenti all’ Assisi Mostra Arte Antiquariato Bastia Umbra (Amab) che si è aperta ieri a Umbria Fiere e Palazzo del Monte Frumentario, di Assisi, segnando un ritorno della rassegna in centro. Dai mobili ai quadri, dai gioielli agli oggetti d’arredo: ‘pezzi’ unici che raccontano storie e storia, mondi, vicende di artisti e committenti. Fra le curiosità - nella terra francescana in cui questi anni sono scanditi da importanti anniversari legati alla vita del Poverello, guardando già al 2026, ottavo centenario della morte – il quadro "San Francesco, il lupo e l’agnello" del pittore Dante Montanari (Porto Sant’Epidio, 1896 – Milano, 1989) esposto a Umbria Fiere. L’opera - come spiegano i titolari della galleria d’arte milanese che lo propone in mostra all’Amab - vinse il primo premio del Concorso nazionale Francescano di Assisi del 1925 indetto dall’Angelicum di Milano per il settimo centenario della morte. Venne poi donato dai francescani a Benito Mussolini. Mussolini chiese all’artista di consegnargli l’opera di persona e indossando la camicia nera, condizione che il pittore non accolse. Successivamente il quadro divenne il capoletto di donna Rachele, fino alla morte. La doppia inaugurazione, a Umbria Fiere e a ad Assisi ha visto la presenza, tra gli altri, del sindaca di Bastia Umbra, Paola Lungarotti e quella di Assisi Stefania Proietti, il Presidente di Umbria Fiere Stefano Ansideri e, per Amab, il presidente Amab Andrea Tattini ed Emo Antinori Petrini. Tra le opere in mostra a Umbria Fiere, una scultura frammentata in marmo bianco di Carrara (fine del XIII-inizio XIV secolo), attribuito alla bottega di Arnolfo di Cambio, un raro esempio di letto in ferro del ‘400 lombardo, un Cristo redentore del pittore olandese Antoon Van Dick e rari gioielli antichi di marchi ancora oggi famosi come Cartier o Bulgari. In esposizione al Monte Frumentario un raffinatissimo cofanetto di area veneta, risalente al XIV-XV secolo e diverse opere contemporanee, come le sinuose e delicate ballerine di Stefania Rosichetti, i coloratissimi dipinti di Raffaele Avellino, o le opere iperrealiste dello spoletino Sandro Bastioli.

Maurizio Baglioni