
Nelle due sedi dei musei Burri di Città di Castello ci sono stati 7 mila ingressi tra giugno, luglio e agosto. Agli Ex seccatoi del Tabacco e al museo Albizzini sono state registrate esattamente 6 mila 900 entrate, di cui 2 mila 300 solo nella settimana di Ferragosto. "Oltre ai visitatori che giungono da ogni parte d’Italia si registra un importante flusso di turisti stranieri, per lo più francesi, olandesi e tedeschi": a tirare le somme di questa estate all’insegna dell’arte del maestro Burri è l’omonima Fondazione che punta l’attenzione anche sulle tante iniziative che hanno visto protagonista le opere dell’artista di Città di Castello. Tra di esse, a Palazzo Baldeschi di Perugia, successo per la mostra celebrativa del cinquecentenario della morte del Perugino, curata da Bruno Corà e Vittoria Garibaldi, visitabile fino al 2 ottobre. Durante tutta l’estate inoltre un leggendario Sacco datato 1953 ha arricchito la mostra dal titolo St. Francis of Assisi organizzata alla National Gallery di Londra. All’estero, dal mese di giugno, un emblematico "Bianco Nero Cellotex" di Burri del 1969 è esposto a Washington nella residenza dell’Ambasciata Italiana (nell’ambito della rassegna Villa Firenze Contemporanea). Di successo anche l’esposizione "Burri. Forma Spazio Equilibrio", visitata da oltre 20 mila persone allestita in occasione della 44ma edizione del Meeting di Rimini a cura della Fondazione Burri. "In questo caso un pubblico di giovani e giovanissimi ha atteso in fila per poter ammirare la più grande tela mai realizzata dal maestro, il Sacco del 1969. La mostra è stata visitata anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fervono i preparativi per BurriRavennaOro allestita al Museo d’Arte della Città di Ravenna nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, che sarà visitabile dal 14 ottobre.