Imprenditrici visionarie. Sei storie di ieri e di oggi

Donne che fanno business pensando anche al benessere del territorio. Il punto al convegno dell’Inner Wheel Perugia, in occasione del centenario .

Imprenditrici visionarie. Sei storie di ieri e di oggi

Imprenditrici visionarie. Sei storie di ieri e di oggi

Un viaggio tra le imprenditrici visionarie di ieri e di oggi. Da Margarette Golding ad Alice Franchetti a Romeyne Ranieri di Sorbello (vissute tra la fine dell’800 e i primi del’900), per arrivare a Cristina Colaiacovo (presidente della Fondazione Perugia), Ilaria Caporali (amministratrice delegata della Liomatic) e Lucia Boccolini (ideatrice del Perugia Flower Show), giovani manager, oggi alle prese con la globalizzazione e l’Agenda Onu. Delle loro esperienze si è parlato al convegno per festeggiare il centenario dell’Inner Wheel Internacional, fondato nel 1924 da Margarette Golding a Manchester, dopo l’esperienza maturata alla guida del Rotary. L’incontro - “Storie di imprenditrici visionarie e pioniere del cambiamento: un percorso verso il benessere delle persone“ - è stato organizzato dall’Inner di Perugia, con la presidente Liana Bacoccoli Pimpinelli. Obiettivo: non disperdere la mission dell’associazione e ricordare, attraverso queste figure, il cammino che ha portato le donne verso l’emancipazione. Tra le date di nascita di queste imprenditrici ci sono in mezzo una rivoluzione industriale, due guerre mondiali, un cambiamento epocale dei ruoli, la conquista dei diritti, tra cui quello di voto. Cosa le accomuna? Una grande empatia, il coraggio, l’aver intrapreso percorsi non convenzionali, assumendosi la responsabilità delle proprie scelte. "C’è chi ha pensato al riscatto sociale, chi ha rivoluzionato i modelli educativi con le scuole rurali, ispiratrici del metodo Montessori", racconta la professoressa Romanella Bistoni a proposito di Alice Franchetti, la ricca americana che a Villa Montesca, oltre al Laboratorio di tessitura, aprì una casa per accogliere le ragazze madri. "Romeyne, anche lei facoltosa americana, colta e cosmopolita, sulla spinta del progresso e a seguito della nascita delle Industrie femminili italiane - spiega Enrico Speranza – fonda la Scuola di Ricami del Pischiello e mette in mano alle lavoratrici i primi libretti di risparmio frutto di un lavoro dignitoso". Cambiano i temi, non l’impegno verso il prossimo. La Boccolini rigenera giardini e dimore con i fiori, mentre l’azienda della Caporali è leader della pausa caffè e regala socialità alle persone grazie al rito più caro agli italiani. La Fondazione guidata dalla Colaiacovo "catalizza energie, risorse e idee per la salute del territorio, in un’ottica di crescita collettiva".