
CARABINIERI I militari hanno raccolto la denuncia dell’imprenditori e hanno avviato le indagini
Spoleto, 9 luglio 2016 - PICCHIATO a sangue sotto casa. All’inizio aveva pensato fosse solo uno scherzo invece, travisati in volto, lo hanno pestato di botte, per poi darsi alla fuga. La vittima dell’agguato notturno è un noto imprenditore spoletino che opera nel settore dei servizi pubblici, nell’area tra Foligno e Spoleto. I fatti si sono verificati nella notte tra lunedì e martedì, nelle immediate vicinanze del centro storico di Spoleto e precisamente nel cortile dell’abitazione dell’imprenditore. Era circa l’una di notte quando l’uomo è rientrato a casa e, sceso dall’auto, ha visto due persone con il volto coperto che si avvicinavano con fare minaccioso. Inizialmente ha pensato a uno scherzo di amici, ma i due individui, approfittando del buio, non hanno esitato ad aggredirlo colpendolo violentemente con calci e pugni. L’imprenditore si è reso conto di essere vittima di un vero e proprio agguato e così ha tentato di divincolarsi iniziando a gridare e chiedendo aiuto. La sua voce e le urla hanno subito richiamato l’attenzione degli abitanti del quartiere che, affacciatesi alla finestra, hanno minacciato di chiamare le forze dell’ordine e di conseguenza hanno messo in fuga gli aggressori. L’imprenditore claudicante e stordito dai pugni e dai calci è stato soccorso dai parenti ed è stato accompagnato al pronto soccorso del vicino San Matteo degli Infermi.
LE SUE CONDIZIONI di salute non sono risultate gravi, ma i medici gli hanno comunque riscontrato varie lesioni e contusioni in più parti del corpo, guaribili in cinque giorni. L’imprenditore spoletino avrebbe dichiarato ai sanitari di essere stato aggredito da sconosciuti e il giorno seguente ha provveduto comunque a sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini per tentare di identificare i due aggressori incappucciati. Una spedizione punitiva? Un atto intimidatorio? Al momento la stessa vittima non riesce a darsi una spiegazione dei fatti, ma le sue dichiarazioni potranno comunque essere fondamentali per indirizzare l’indagine al fine di individuare i responsabili dell’aggressione.
GLI INQUIRENTI dovranno ricostruire i fatti con la massima precisione, partendo proprio dalla fuga. Presumibilmente i due si sono allontanati dalla casa dell’imprenditore a bordo di una vettura. L’auto, ma anche i due aggressori potrebbero essere stati avvistati nella zona anche da altri testimoni.