Il passaporto? Adesso si chiede anche all’ufficio postale

A Perugia, il servizio "Polis" permette ai cittadini di richiedere il passaporto direttamente agli sportelli di Poste italiane, evitando di doversi recare in questura. Il progetto, finanziato con fondi del Pnrr, mira a rendere i servizi pubblici più accessibili attraverso sportelli di prossimità.

Il passaporto? Adesso si chiede anche all’ufficio postale

Il passaporto? Adesso si chiede anche all’ufficio postale

Il passaporto all’ufficio postale. Nella provincia di Perugia prende il via il servizio che permetterà ai cittadini di presentare le istanze di rilascio del passaporto anche agli sportelli di Poste italiane, senza la necessità di doversi recare in questura o nei commissariati. Il servizio è attivo da ieri a Bastardo, Lisciano Niccone, Magione, Passaggio di Bettona e Tuoro sul Trasimeno. Il progetto “Polis“, così si chiama, spiega la questura di Perugia, "si colloca nell’ambito dei progetti attuati con i fondi del Pnrr e cofinanziati dallo Stato con l’intento di avvicinare la pubblica amministrazione al cittadino, rendendo fruibili in modalità digitale i servizi resi dalle amministrazioni attraverso sportelli di prossimità".

Grazie al progetto “Polis“ gli utenti che risiedono nel territorio di competenza dei comuni dove il servizio ha preso il via, potranno richiedere direttamente il rilascio del documento per l’espatrio "all’operatore del più vicino ufficio postale, al quale, dopo aver pagato il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro, dovrà consegnare un documento di identità valido, il codice fiscale, una fotografia e una marca da bollo".

Agli sportelli di Poste italiane sarà anche possibile per l’operatore raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino, ovvero le impronte digitali e le foto, che verranno successivamente inviati in questura per il rilascio del documento di espatrio.