Il lago è a secco: c’è chi prova perfino ad attraversarlo a piedi

Meno 156 centimetri sotto lo zero idrometrico. Un uomo tenta di percorrere il tratto. San Feliciano-Isola Polvese

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"A piedi ad Isola? Rischiosissimo, da non emulare". Meno 156 centimetri sotto lo zero idrometrico. Il Trasimeno è in sofferenza. In un video inoltrato a La Nazione si vede un cittadino che tenta di percorrere a piedi il tratto tra una spiaggetta nei pressi di San Feliciano e Isola Polvese fino ad arrivare proprio nei pressi del canneto dell’isola a pochi metri dall’approdo. Se i traghetti in quel tratto riescono ancora a navigare è perché seguono una rotta precisa in un tratto "scavato" e perché al momento i sedimenti sono così molli da poter essere pescati e "rullati" dalle eliche. "Intorno all’isola non ci sono più di 80 cm di acqua, è possibile tecnicamente riuscire ad arrivare a piedi, ma si deve conoscere il tratto, altrimenti può rivelarsi rischioso. Se una persona non esperta si avventurasse a piedi rischierebbe di rimanere impantanata nel fondale, ad oggi in alcuni punti un bastone può immergersi nella "mota" anche per due metri", non hanno dubbi i pescatori che il lago lo conoscono bene. Proprio i pescatori ieri hanno lanciato un allarme "Adesso basta, non abbiamo l’acqua e ci cadono gli alberi addosso. Il lago ha bisogno di interventi. Dragaggi, manutenzione, cura del territorio e investimenti per chi ci lavora e crea economia sostenibile. Oggi non è in pericolo la sua esistenza – scrive in un post l’Ad della cooperativa Sembolini - ma anche quella delle persone che ci vivono.