Il Gubbio spreca troppo all’inizio. Poi viene travolto dalla Spal

Padroni di casa cinici che approfittano della mancanza di precisione da parte dei rossoblù.

Il Gubbio spreca troppo all’inizio. Poi viene travolto dalla Spal

Il Gubbio spreca troppo all’inizio. Poi viene travolto dalla Spal

SPAL

3

0

SPAL (4-4-2): Galeotti; Ghiringhelli, Valentini, Fiordaliso, Tripaldelli; Rao (st 1’

Edera), Nador, Buchel (st 31’ Collodel), Dalmonte (st 28’ Breit); Zilli (st 20’ Petrovic), Antenucci (st 31’ Rabbi). All. Di Carlo A disp. Meneghetti, Del Favero, Contiliano, Bertini, Orfei, Bassoli, Iglio, Siligardi, Peda.

(4-3-1-2): Vettorel; Morelli (st 13’ Corsinelli), Pirrello (st 13’ Tozzuolo), Signorini, Mercadante (st 27’ Brambilla); Bumbu (st 13’ Desogus), Rosaia, Chierico; Di Massimo (st 27’ Dimarco); Udoh, Bernardotto. All. Braglia A disp. Stacchiotti, Greco.

Arbitro: Galipò di Firenze (Cerilli-Zanellati)

Marcatori: pt 28’, 47’ Zilli, st 49’ Ghiringhelli

Note: corner 3-4; ammoniti: Nador, Signorini, Udoh; recupero: pt 3’; st 5’.

Il Gubbio spreca all’inizio, poi subisce il cinismo della Spal e non riesce a reagire, raccogliendo una sconfitta alla quartultima di campionato. Il “Paolo Mazza” si conferma un campo stregato per i rossoblù, che approccia bene la partita ma manca nella precisione: Udoh manda alto di testa, poi Di Massimo scheggia il palo da posizione invitante. Gli ospiti tengono il pallino del gioco ma sono gli estensi a concretizzare grazie ad una ripartenza. Al 28’, infatti, Zilli approfitta dell’errore di Pirrello, avanza e col mancino ad incrociare trafigge Vettorel. Ci prova anche Antenucci ma la doccia gelata arriva al 2’ di recupero: azione travolgente sulla sinistra di Dalmonte, palla arretrata per Zilli che da due passi non può sbagliare. Nella ripresa gli umbri accusano il colpo e non riescono a produrre gioco anche a

causa di un’abbottonata squadra di casa, Braglia prova a dare la scossa con l’ingresso di Desogus al posto di Bumbu aumentando la propensione ad attaccare. Qualche squillo arriva, ma non è abbastanza: prima ci prova Rosaia, che al 64’ raccoglie e

calcia col mancino ma Galeotti salva il pallone diretto all’incrocio, qualche minuto dopo il tentativo di Desogus esce debole e viene neutralizzato. Nel finale arriva anche il 3-0: il brutto errore di Vettorel regala palla a Ghiringhelli che a porta vuota arrotonda il risultato.