
"Il canone di depurazione non va pagato se non si beneficia del servizio". E’ il tema su cui il consigliere comunale Fabio Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) ha presentato una interrogazione al sindaco tifernate, Luca Secondi. L’esponente della maggioranza intende comprendere anche se l’esecutivo "ritenga di favorire il recupero da parte degli utenti delle somme indebitamente versate al gestore Umbra Acque, con particolare riferimento alle persone anziane che incontrano maggiori difficoltà nelle procedure telematiche necessarie alla richiesta del rimborso e nella relazione con gli uffici preposti" e se non consideri opportuno "invitare il gestore Umbra Acque a spedire agli utenti una comunicazione di facile comprensione sui requisiti per l’esonero dal pagamento del canone di depurazione e sulle modalità di rimborso di quanto indebitamente versato". Bellucci ricorda che "i costi per la fognatura e per la depurazione riportati in bolletta siano imputati a tutti gli utenti, a prescindere dall’effettiva erogazione dei servizi di fognatura e depurazione", facendo presente che "alcune zone del territorio comunale di Città di Castello sono servite dalla rete fognaria, ma non beneficiano della depurazione delle acque reflue", evidenziando come "la Corte Costituzionale ha stabilito che non è legittimo il pagamento del canone di depurazione qualora l’utente non benefici del servizio".