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È in prognosi riservata il 62enne rimasto ferito domenica pomeriggio in un incidente di caccia a Bevagna. Due uomini, coetanei, erano usciti per una battuta di caccia alle palombe. Stando a quanto ricostruito, uno dei due si è allontanato per una ricognizione. L’altro, sentendo rumori provenire dalla vegetazione, ha esploso convinto di centrare un animale. Poco dopo è tornato però il compagno con il volto ferito, facendo presente che gli erano arrivati addosso dei pallini. L’uomo sarebbe stato raggiunto all’occhio, all’esofago e allo stomaco. Da lì la chiamata all’ambulanza.
Il cacciatore ferito è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. È ancora in prognosi riservata, non tanto per la gravità (non è infatti in pericolo di vita) quanto per precauzione – dicono fonti ospedaliere – ed è ricoverato in chirurgia d’urgenza in condizioni stabili. Per l’uomo che era con il cacciatore ferito si configurerebbe il reato di lesioni colpose. Sul fatto indagano i carabinieri di Bevagna, della Compagnia di Foligno, guidata dal maggiore Giuseppe Agresti. Non è il primo incidente di caccia che si verifica in Umbria. L’ultimo incidente di caccia, che ha avuto un esito più tragico è quello a Spoleto, che ha visto come vittima l’agente di polizia Daniele Tardocchi. A gennaio 2023 anche il terribile episodio che ha coinvolto il giovane Davide Piampiano, ad Assisi, con il compagno di caccia che aveva anche tentato di depistare le indagini.