REDAZIONE UMBRIA

Furia Pd sul bilancio di previsione: "Investimenti giù, visione miope"

Orvieto, i dem: "L’amministrazione si limita a gestire il presente e non dà risposte ai bisogni delle famiglie"

Maurizio Talanti, segretario Pd

Maurizio Talanti, segretario Pd

Un crollo degli investimenti che penalizzerà ancora di più la città. E’ questa una delle principali motivazioni che hanno portato il Pd a votare contro il bilancio di previsione presentato dall’assessore comunale Piergiorgio Pizzo. "Il bilancio è la fotocopia sbiadita di quelli passati: nessun progetto, nessuna ambizione, nessuna idea per il futuro di Orvieto-dice il partito–, i numeri parlano chiaro. Le spese in conto capitale, quelle che servono per investire, crollano fino al 2027 e le entrate seguono lo stesso destino. La conseguenza è semplice: questa amministrazione non investe. Si limita alla gestione del presente, lasciando che il futuro si svuoti. Il risultato? Nessuna risorsa per cultura, lavoro, giovani, energie rinnovabili. Nemmeno un euro per politiche innovative o strategiche. Si è rinunciato persino ai fondi per le scuole: otto milioni di interventi lasciati cadere perché i progetti non sono stati ammessi e riproposti".

C’è poi la spinosa questione del Pnrr, la cui modestia di investimenti su Orvieto è stata già ampiamente documentata da uno studio dell’associazione Prometeo. "I fondi del Pnrr, che altrove hanno trasformato intere città, qui si riducono a poco e male- sottolinea il segretario del Pd, Maurizio Talanti–, solo 8,6 milioni arrivano da progetti comunali; tutto il resto è frutto di interventi regionali. E mentre le occasioni vengono perse, i costi per i cittadini aumentano: le tariffe Tari salgono, le presenze al Pozzo di San Patrizio calano di 22mila unità e l’abbandono dei servizi fondamentali spinge sempre più giovani a lasciare Orvieto. Questo bilancio non costruisce nulla. Non dà risposte ai bisogni delle famiglie, non rilancia il turismo, non rende la città competitiva".

Secondo il Pd, si tratta di "una manovra priva di coraggio, che tradisce le promesse elettorali e mortifica chi vive Orvieto ogni giorno, scontrandosi con problemi mai risolti e opportunità mancate". "Non ci rassegniamo - continuano i dem – , Orvieto merita un’amministrazione che non si limiti a gestire il presente, ma che sappia progettare un futuro in cui la città cresca, viva. Diciamo no a questo bilancio, no a questa visione povera e miope. E sì all’inizio di un lavoro aperto e partecipato che, intorno a dei documenti programmatici, cercherà di trovare degli spunti di riflessione e delle soluzioni per le sfide di oggi e del domani".