MICHELE NUCCI
Cronaca

Fisco, colpo di spugna. Il Comune di Perugia cancella 10mila cartelle esattoriali

Sei milioni sono multe, 2,7 Tia e Tarsu e il resto per Ici e Iciap. Tutti importi al di sotto dei mille euro mai riscossi e che risalgono al periodo 2000-2015

Il Comune cancella 10mila cartelle esattoriali

Perugia, 23 marzo 2023 - Stralciate oltre 10 mila cartelle esattoriali. Crediti per 10,3 milioni che il Comune aveva dato comunque per persi e che grazie alla legge di bilancio approvata dal Parlamento a finedicembre, adesso è possibile cancellare definitivamente dal bilancio senza però che le casse di Palazzo dei Priori ne risentano.

Di certo però si tratta di migliaia di contribuenti (alcuni ne avevano più di uno nel cassetto fiscale) che col passare degli anni l’hanno fatta franca. Un po’ di ordine allora. A consentire questa operazione è come detto la Finanziaria di fine anno. In un primo momento la decisione andava assunta entro il 31 gennaio, poi è stata concessa la proroga a fine marzo e con essa tre diverse opportunità agli enti locali. La prima quella di cancellare le cartelle in mano ad Agenzia Entrate e Riscossione risalenti al periodo 2000-2015 con importi inferiori a mille euro, soloper la parte di interesse e sanzioni.

La seconda possibilità era quella di opporsi alla cancellazione e continuare la caccia agli evasori. La terza di cancellare tutto, importo originario più gli interessi e le sanzioni. Ed è questa la scelta che fatto il Comune di Perugia: ieri in Commissione bilancio è stata votata a maggioranza (11 sì e 4 no) questa opzione con la quale di fatto si dà un colpo di spungna a un ammontare di crediti pari a 10.338.496,97 euro.

Di cosa si tratta in realtà? La parte del leone spetta alle contravvenzioni in violazione al codice della strada pari a quasi 6 milioni di euro. Poi c’è la vecchia tassa-tariffa sui rifiuti, Tia e Tarsu pari a 2,7 milioni. Il resto (circa 1,5 milioni euro) sono vecchi crediti che riguardano Ici, Iciap o canoni idrici di cui si è quasi persa memoria. "Si tratta di residui attivi già svalutati – ha spiegato il dirigente del Bilancio comunale, Stefano Baldoni – e accantonati al Fondo crediti di dubbia esigibilità. Poste insomma, già ammortizzate e che quindi non avranno impatto sul bilancio comunale". "L’Agenzia – ha aggiunto l’assessore Cristina Bertinelli – ha fatto sapere che nella gran parte dei casi si tratta di aziende fallite, imprese che hanno cessato attività, persone decedute o nullatenenti e che l’importo riscuotibile si aggirava intorno al 7% del totale".

Michele Nucci