Fezzuoglio, il ricordo di un eroe in divisa Il carabiniere morì per sventare una rapina

A 17 anni dal suo sacrificio ricordato il militare ucciso durante un conflitto a fuoco con i banditi il 30 gennaio 2006

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A diciassette anni dal suo sacrificio Umbertide ha ricordato ieri l’appuntato Donato Fezzuoglio, morto il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina al Monte dei Paschi di Siena. La cerimonia, in via Andreani, è iniziata con la deposizione delle corone di alloro dinanzi alla lapide; presenti la vedova Emanuela Becchetti ed il figlio Michele assieme al comandante della Legione Carabinieri Umbria, Generale Gerardo Iorio, il comandante provinciale Colonnello Stefano Romano, il Luogotenente Fabrizio Capalti della Compagnia di Città di Castello, il Maresciallo Matteo Greco comandante della locale Stazione Carabinieri, il questore di Perugia Giuseppe Bellassai, rappresentanze delle associazioni combattentistiche e dell’Arma.

Il sindaco Luca Carizia e la vice Annalisa Mierla hanno rappresentato la città di Umbertide; con loro studenti del Campus "Da Vinci", delle scuole primarie "Di Vittorio" e "Garibaldi".

"Oggi – ha detto il sindaco Carizia – rendiamo omaggio a Donato Fezzuoglio, un carabiniere ed un uomo il cui ricordo è sempre vivo nei nostri cuori per essere stato un esempio di sacrificio, coraggio e straordinario spirito di servizio. Il pensiero più grande va ad Emanuela e Michele, alla sua famiglia e con loro a tutta l’Arma dei Carabinieri, che portano con orgoglio ed emozione profonda la testimonianza vivente del sacrificio di Donato. Come uomo delle Istituzioni ringrazio le Forze dell’Ordine per il loro impegno quotidiano a favore della comunità.

Queste risposte sono sempre più difficili perché la società in cui viviamo è diventata sempre più complessa e fluida, ma non abbiamo altra scelta che l’essere uniti e coesi per costruire insieme il nostro futuro, con fiducia ed amore per il nostro Paese". La commemorazione è proseguita con la santa messa presso la Chiesa di Cristo Risorto celebrata dal cappellano militare della Legione Carabinieri Umbria Don Giuseppe Maria Balducci e da Don Alberto Gildoni, fratello della medaglia d’oro al valore militare colonnello Valerio Gildoni.

Pa.Ip.