Ex centrale elettrica da ripristinare

L’impianto venne realizzato nel 1893 dall’ingegner Netti. Ora potrebbe servire . anche per l’irrigazione

Si lavora per ripristinare la ex centrale elettrica Netti, nella zona del laghetto di Sugano. La struttura, ormai ridotta ad un rudere di archeologia industriale, ma di grande fascino, venne realizzata dal 1893 dall’ingegnere Aldobrando Netti. Il primo edificio ad essere illuminato ad elettricità fu il Teatro Mancinelli, al quale seguirono l’illuminazione pubblica della città e gli edifici di pubblica utilità. Adesso il Comune vuole rimetterla in funzione nel contesto del piano della “comunità verde“ per il quale partecipa ad un bando insieme ai Comuni di Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, San Venanzo e Parrano. La proposta, avanzata dall’ex sindaco Giuseppe Germani (nella foto), prevede di rimettere in funzione la centrale e di utilizzare l’acqua del fosso che la faceva funzionare nel passato anche per scopi irrigui, a favore delle coltivazioni della zona. Il totale del finanziamento disponibile per questo progetto è 600mila euro.

Il Comune di Orvieto si è inserito con il progetto della ristrutturazione e rimessa in pristino della centralina Netti visto l’interesse espresso dai residenti nella zona per i risvolti che ha ai fini turistici. Dal punto di vista culturale si tratta di una opportunità di valorizzazione di archeologia industriale ma anche per lo sfruttamento finalizzato alla produzione di energia con nuove tecnologie. Un progetto analogo riguarda lo sfruttamento di sorgenti a di Castel Viscardo.