
Serve un Piano della mobilità sostenibile per i monti Sibillini, con l’obiettivo di evitare "un’altra fioritura insostenibile per la piana di Castelluccio". La richiesta arriva da Legambiente, insieme all’Alleanza della mobilità dolce (Amodo) e alla Fondazione Symbola ed è indirizzata al Ministro della Transizione Energetica, ai Presidenti della Regione Umbria e Marche, al Presidente dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ai Sindaci dei Comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Castel Sant’Angelo sul Nera, alle comunità locale di Castelluccio, agli operatori turistici del Parco.
Tra le richieste c’è in contingentamento o il divieto d’accesso all’altopiano con mezzi motorizzati privati. Prevedere, nelle zone di Arquata del Tronto, Norcia, Forca di Presta, Castel Sant’Angelo sul Nera dei parcheggi di scambio e offerti servizi di navetta su prenotazione per raggiungere in maniera sostenibile l’area di Castelluccio. Si chiede la regolamentazione degli accessi e dei flussi anche attraverso l’impiego di applicazioni web anche allo scopo di allungare il periodo di fruizione oltre il fine settimana; l’attivazione di un tavolo partecipato con tutti gli attori per definire regole certe e condivise di fruizione e un piano di mobilità sostenibile che incentivi la permanenza, i servizi locali e permetta ulteriormente la promozione di quel turismo lento di camminatori e ciclisti, poco compatibile con strade piene di autoveicoli; potenziare l’intermodalità Treno + Bus + bici con navette su prenotazione con le stazioni ferroviarie di Spoleto, Foligno e Fabriano, poste lungo la rete ferroviaria Roma-Orte-Falconara-Ancona, oltre che dalla Stazione di Ascoli Piceno dove arriva il treno da San Benedetto del Tronto".