
E’ stato dimesso e sta bene il paziente di 80 anni protagonista di un intervento importante e unico in Umbria: l’impianto di un pacemaker senza fili ("leadless"), un dispositivo che viene introdotto e posizionato all’interno del cuore senza alcuna operazione chirurgica in alcuni particolari casi clinici. Nel tal caso, infatti l’ottantenne aveva un’infezione acuta e un arresto cardiaco, condizioni che non avrebbero consentito l’intervento chirurgico.
Così l’ottantenne operato è stato il primo paziente in Umbria sottoposto a questa procedura che è stata eseguita nel reparto di cardiologia-UTIC dell’ospedale tifernate, diretta dal dottor Adriano Murrone. Al paziente, un umbro che come detto ha ottanta anni, è stato impiantato il pacemaker senza fili considerato il ridotto rischio di infezione rispetto a quello tradizionale: l’uomo, infatti, al momento del ricovero presentava una grave infezione in atto che rendeva improponibile l’impianto di un pacemaker tradizionale ed era stato colpito da arresto cardiaco.
L’intervento è stato possibile grazie alla disponibilità e alla competenza dell’equipe di elettrostimolazione dell’ospedale tifernate. "Tutto il personale del reparto di cardiologia, dai medici agli infermieri, fino agli operatori socio sanitari – ha commentato il dottor Silvio Pasqui, direttore medico del presidio ospedaliero Alto Tevere – ha contribuito in maniera decisiva al buon esito dell’operazione, trattando con competenza e dedizione le patologie concomitanti evidenziate dal paziente, fino a metterlo nelle condizioni ideali per effettuare l’impianto". Un risultato eccellente che è stato possibile grazie alla concomitanza di alcuni fattori, non ultimo l’atteggiamento del paziente.
"L’uomo infatti – evidenzia ancora l’ Usl 1 in una nota – durante la lunga degenza ha dimostrato uno spirito positivo e grande collaborazione ed è stato dimesso nei giorni scorsi in buone condizioni". Dall’azienda sanitaria viene inoltre precisato che il pacemaker senza fili non è un’alternativa a quello tradizionale, ma ha indicazioni chiare e può essere utilizzato solo in specifici e rari contesti clinici. Questo impianto viene posizionato nella cavità ventricolare con una procedura mini invasiva grazie e un catetere transcutaneo utilizzando la vena femorale.