
Protocollo d’Intesa tra Prefettura e Ufficio scolastico. Ai ragazzi delle medie illustrate le esperienze di recupero della Comunità Incontro
“Full immersion“ ieri mattina in Bct dedicata alla prevenzione sulle dipendenze, da sostanze e comportamentali. L’iniziativa “Up to You” è stata promossa da Prefettura di Terni e Ufficio scolastico territoriale in collaborazione con la Comunità Incontro di Amelia, con testimonianze dirette da parte di alcuni ospiti impegnati nel percorso di recupero. Non sono mancate, spiega la Comunità, "esperienze immersive che hanno attivamente coinvolto gli studenti per simulare, tramite l’utilizzo dei visori per la Realtà Virtuale Aumentata, gli effetti dell’uso delle sostanze".
Ad “Up to You” hanno preso parte gli studenti delle scuole medie, "un target “strategico” per quanto riguarda la prevenzione – aggiunge la struttura di recupero – poiché è proprio tra i 12 e i 15 anni che i ragazzi, a volte poco più che bambini, si avvicinano ad alcol e sostanze e per educarli risulta determinante “giocare d’anticipo”".
Nell’occasione il prefetto Antonietta Orlando e la dirigente Gilda Giancipoli hanno siglato il “Protocollo d’intesa per l’educazione alla legalità e alla cittadinanza“ finalizzato a contrastare le dipendenze. "Una collaborazione strutturata tra Prefettura e mondo della scuola – così il prefetto Orlando –, con la collaborazione della Comunità Incontro, che vede protagonisti gli studenti, colo ro che rappresentrano il futuro e vanno preparati a nuove sfide. Stiamo programmando a novembtre degli incontri nelle scuole sul tema della a violenza sulle donne, e a seguito della firma del Protocollo realizzeremo dei focus su diritti e doveri dei cittadini. Ringrazio la Comunità Incontro che ha portato le testimonianze di giovani che stanno affrontando un difficile percorso di recupero".
Martina Nicolasi, dirigente della Comunità Incontro: "E’ una giornata molto importante perché la Comunità si batte innanzitutto per la prevenzione. Il fatto che siano coinvolti studenti dai 12 ai 14 anni è ugualmente molto importante, perché in questi anni c’è stato un abbassamento della soglia di età in cui i giovanissimi si affacciano alle stostanze. La prevenzione va fatta proprio in questa età per evitare che i giovanissimi cadano nelle tossicodipendenze".