Cocaina ed eroina, smantellata banda di spacciatori

Il gruppo si riforniva, anche per ingenti quantitativi, da connazionali in varie regioni d'Italia, tra cui Veneto, Emilia Romagna e Campania

Spaccio di droga (repertorio)

Spaccio di droga (repertorio)

Perugia, 17 luglio 2019 - Sei nigeriani e due tunisini sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Perugia perché ritenuti responsabili di un vasto traffico e spaccio di droghe pesanti (principalmente cocaina ed eroina) nel centro del capoluogo umbro. Dall'indagine svolta dal Gruppo operativo antidroga del Nucleo di polizia economico-finanziaria è emerso che il gruppo si riforniva, anche per ingenti quantitativi, da connazionali in varie regioni d'Italia, tra cui Veneto, Emilia Romagna e Campania.

La base operativa è stata individuata nelle zone vicine a piazza del Bacio e alla stazione di Perugia-Fontivegge, dove uno dei corrieri arrestati era stato coinvolto nell'omicidio di un connazionale tunisino, ucciso a coltellate la notte del 23 settembre 2018. Nel corso dell'operazione, oltre agli arrestati per altri due nigeriani è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini della guardia di finanza - riferiscono le fiamme gialle -, supportate da numerose intercettazioni telefoniche e da servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno trovato «ulteriore conferma» con il sequestro delle dosi cedute ai clienti e con l'arresto dei singoli corrieri. Complessivamente sono state denunciate 11 persone, la maggior parte domiciliate a Perugia (tra cui due destinatari di provvedimento di espulsione) e al recupero di circa un chilo tra cocaina ed eroina destinata allo spaccio, con ulteriori arresti, in flagranza, di quattro corrieri ovulatori che avevano raggiunto il capoluogo umbro utilizzando treni e autobus.