Che fine hanno fatto le quattro foto-trappole per scovare chi smaltisce irregolarmente i rifiuti messe a disposizione della polizia municipale dall’amministrazione De Augustinis? Il fenomeno delle discariche abusive non accenna a fermarsi e sui social appaiono, quasi tutti i giorni, foto di accumuli di rifiuti abbandonati ovunque, anche nel bel mezzo della natura. Il caso che fa discutere in questi giorni è stato segnalato da Lucia Pascale di Retake Spoleto, gruppo di volontari che dal periodo della pandemia si impegna, a titolo gratuito, a ripulire zone della città interessate da "abbandoni selvaggi di rifiuti di ogni genere". Ebbene, lungo la strada che conduce a Monteluco, nel bosco, i volontari hanno individuato una discarica abusiva ed hanno regolarmente provveduto a segnalare alla Vus il luogo dell’abbandono di rifiuti. La Vus sarebbe intervenuta bonificando l’area e ripulendo quella parte di bosco. Neanche 24 ore di tempo e nella stessa identica zona qualcuno, forse le stesse persone che avevano creato la prima discarica, hanno pensato bene di abbandonare sempre lì altri rifiuti. Scatoloni in cartone, una busta per la spesa in plastica contenente vari oggetti, vecchi capi d’abbigliamento e addirittura un paio di sandali da donna. "Incredibile ma vero – commentano dal Retake Spoleto –, abbiamo segnalato e denunciato a tutti gli organi competenti la discarica. La zona è stata ripulita il primo ottobre dalla Vus e il giorno dopo era nelle stesse condizioni. Finché non toccheremo il portafoglio di queste persone con multe salate, il problema non si risolverà".
Quella di Monteluco non è l’unica discarica segnalata in questi giorni, rifiuti di vario genere sono stati abbandonati anche nella zona del centro sportivo Flaminio a Madonna di Lugo. Vecchia mobilia, bottiglie di plastica ed oggetti di vario genere contenuti in un sacco di plastica nero, lasciati lungo la strada alberata. La Vus, per quanto possibile, cerca di intervenire per bonificare le varie discariche segnalate dai cittadini che però sullo specifico tema chiedono all’amministrazione comunale di intensificare i controlli al fine di punire gli autori degli "abbandoni selvaggi". A tal proposito nel 2019, grazie ad una convenzione con Auri (Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico), il Comune fu dotato di quattro foto-trappole destinate proprio ad individuare chi abbandona rifiuti. Uno strumento che funge anche da deterrente ed obbliga i cittadini a smaltire correttamente ogni genere di rifiuto.