
"Da quando è scoppiata l’emergenza Covid, abbiamo assistito ad un forte aumento delle richieste di aiuto, si tratta soprattutto di interventi economici, ma sono in grande crescita anche i casi di violenza domestica, in particolare sulle donne". Beatrice Casasole è la fondatrice dell’associazione benefica "Diamoci una mano" che, in poco tempo, è diventata un fondamentale punto di riferimento per molte persone in difficoltà e che si avvale di un numero crescente di volontari, impiegati soprattutto nella raccolta e nella distribuzione di beni di prima necessità, cibo e vestiario.
"In media ci occupiamo di assistere nell’orvietano circa 75 persone – spiega Casasole – oltre a provvedere alle esigenze immediate, cerchiamo di dare loro una risposta sul versante che è spesso il più difficile quale la ricerca di lavoro. Di solito seguiamo trentacinque famiglie ma da quando si è iniziata questa emergenza sanitaria, se ne sono aggiunte altre dodici. Le situazioni di disagio economico sono in crescita. Sono in aumento anche i casi di maltrattamenti famigliari sui quali noi interveniamo solo per prendere le segnalazioni e fare ciò che ci compete, mentre per altri tipi di intervento provvediamo a segnalare i singoli case alle autorità chiamate ad operare nel campo dell’assistenza sociale".
A rendere più difficile la situazione ci sono anche le difficoltà da parte della Caritas nella riapertura della propria sede. La sola Caritas aveva una media di circa 400 interventi di aiuto all’anno. Proprio in questi giorni, i volontari di "Diamoci una mano" hanno promosso una campagna di aiuti economici a favore di un malato oncologico ricoverato all’ospedale di Orvieto. Anche il Comune sta facendo la propria parte. Dopo i provvedimenti adottati a sostegno delle categorie maggiormente penalizzate, la Giunta comunale si accinge a rendere disponibili i 141 mila euro trasferiti dalla Regione.
Una delle misure prevede l’erogazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e medicinali per importo massimo di 2400 euro e interventi di sostegno al reddito per il pagamento di utenze domestiche. L’importo complessivo erogato per questa misura prevede un massimo di tremila euro per destinatario di cui 300 euro destinati alla parte attiva di informazione, ascolto e sostegno sociale.
Cla.Lat.