"Covid, la nuova ondata non preoccupa"

Il fisico Gammaitoni: "Contagi in aumento, ma non si segnala un impatto sulle ospedalizzazioni. Un po’ di prudenza però non guasta"

Migration

Dobbiamo preoccuparci di questa nuova ondata di Covid appena iniziata? No. Almeno secondo quanto riferisce Luca Gammaitoni, fisico dell’Università di Perugia, che segue da mesi dal suo punto di vista, l’andamento della pandemia nella nostra regione. "Nessuna nuova, buona nuova, dicevamo pochi giorni fa ed invece qualcosa di nuovo c’è – scrive nel suo profilo Facebook –. Se guardiamo la curva degli attualmente positivi in Umbria (analoga a quella del resto d’Italia) si osserva una crescita del numero dei nuovi contagi giornalieri. Alla curva che rappresentava l’andamento di chiusura dell’ondata epidemica precedente, si sta sovrapponendo una nuova curva che segna il formarsi di una nuova ondata. Al momento è difficile prevedere quanto sia ampia e occorrerà aspettare i prossimi giorni per capire la sua portata. Dal canto del numero delle ospedalizzazioni – aggiunge – non si osserva ancora un impatto significativo di questo nuovo fenomeno. E questa è una buona notizia". Su questo però è bene non sbilanciarsi, dato che i ricoveri si ‘muovono’ sempre con dieci-quindici giorni di ritardo rispetto ai contagi. "In qualche modo questa nuova ondata era attesa – continua Gammaiotoni –, visto che il virus circola ancora abbondantemente tra noi e che molte delle precauzioni note sono state allentate se non completamente abbandonate. Però un po’ di prudenza non guasta. Il consiglio è sempre quello – conclude il fisico -: evitiamo luoghi affollati e chiusi e se non possiamo evitarli, utilizziamo almeno la mascherina". Intanto quello di ieri è stato di nuovo un giorno con più nuovi casi Covid (638) rispetto ai guariti (401). Così in Umbria gli attualmente positivi salgono a 8.299, 237 in più di venerdì. Con un aumento di 1.235 rispetto a una settimana fa. Non si registrano altri morti per il virus. Tuitto questo emerge dai dati della Regione aggiornati a ieri mattina alle 8. I ricoverati positivi passano a 93, uno in più, mentre non ci sono più pazienti nelle rianimazioni (era uno venerdì). E a mostrare come i contagi abbiano ripreso a correre c’è il tasso di posività: nelle ultime ventiquattro ore infatti sono stati analizzati 2.479 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività che sale al 27,7 per cento, era 24,3 venerdì e 18,3 lo stesso giorno della scorsa settimana. Insomma un tampone su quattro è positivo e nel caso se ne facessero di più, si scoprirebbe come i positivi in realtà sarebbero molto più degli ottomila attuali…