
Perugia e l’Umbria sono da due mesi sotto una cappa di calore che non accenna a diminuire
PERUGIA
È stato l’agosto più caldo degli ultimi decenni". Fabio Pauselli (Umbria Meteo) non ha dubbi. L’estate meteorologica è terminata ieri, ma dopo aver analizzato i dati conferma che gli ultimi due mesi nella nostra regione – come altrove – sono stati di fuoco, con agosto addirittura più caldo di luglio. Una rapida ricognizione su alcune zone dell’Umbria lo conferma.
A Perugia la temperatura media massima (in collina) è stata di 3,5 gradi superiore a quella dell’anno scorso (sì, tre gradi e mezzo). I giorni oltre i 35° sono stati 8 in centro storico, ma ben 23 nelle valli come a Ponte Felcino. Quasi il triplo di un anno fa. "Il problema non sono stati tanto i picchi di temperatura – spiega Pauselli – quanto la costanza di temperature elevate. E settembre a questo proposito non promette nulla di buono: ci apprestiamo ad affrontare un altro mese record per il caldo".
I dati confermano una volta di più come Terni resti la città più calda dell’Umbria: anche qui una media di quasi tre gradi in più rispetto all’anno scorso, con 27 giorni su 31 di temperatura massima over 35: impressionante. Anche nella zona di Città di Castello, nonostante sia più a nord, l’onda africana si è fatta sentire: 26 i giorni bollenti, ma qui per fortuna di notte il termometro scende. Il triplo dei giorni caldi anche a Gubbio, con i soliti tre gradi in più. Non va meglio con la pioggia: le precipitazioni ad agosto – che era un mese tipico per i temporali e per la cosiddetta burrasca di fine estate -, sono più che dimezzate quest’anno. "L’analisi dei dati – riprende Pauselli – dimostra come il Centro Italia sia stata la zona più calda in questi due mesi estivi: a luglio insieme al Sud, ad agosto con il Nord. E anche la prossima settimana, a parte qualche temporale, resteremo 5-6 gradi sopra media (ovvero 35-36 gradi)". Il nocciolo della questione è, oltre al ‘Gobbo Africano’, stabilmente nel Sud Europa, è quello dei mari caldissimi. "I temporali sono quasi avvenuti sempre su terra ferma – aggiunge l’esperto di Umbria Meteo - e questo non fa diminuire le temperature del mare. Finché il termometro non scende resteremo prigionieri di questa situazione. E le acque fanno sempre più fatica: non scordiamo infatti che il freddo l’inverno scorso ce lo siamo solo sognato...".
Michele Nucci