Corte dei Conti condanna i ’sindaci’

Il primo cittadino di Baschi (già assessore) e due suoi predecessori nei guai per il centro sportivo sul lago

Si è conclusa con una pesante condanna da parte della Corte dei Conti dell’Umbria a carico di ex sindaci di Baschi e della ex Comunità montana Onat la travagliata vicenda dei fondi pubblici utilizzati per la realizzazione del centro sportivo sul lago di Corbara, dove sorge un impianto per il canottaggio e la ristrutturazione di un casale di proprietà della famiglia Corsini. La Corte ha condannato gli ex sindaci di Baschi, Isauro Grasselli ed Anacleto Bernardini, a pagare entrambi una somma di 179mila euro a favore della Regione mentre l’attuale sindaco di Baschi, Damiano Bernardini che era stato assessore dal 2009 ala 2014, è stato condannato a pagare 44. 755 mila euro.

Allo stesso tempo è stata respinta la richiesta della Procura di condannare al pagamento anche altri ex amministratori pubblici tra i quali l’ex sindaco di Narni Stefano Bigaroni, Roberto Cerquali e Walter Antimo Pelagrilli. Questi ultimi erano stati amministratori della ex Comunità montana Onat. La Procura, che aveva ipotizzato un danno erariale complessivo di un milione e 790 mila euro, aveva quantificato tale importo nel 2016 al termine di una lunga indagine. Il cuore dell’inchiesta era rappresentato dall’ipotesi secondo la quale le persone chiamate in giudizio "non si sarebbero attivate per assicurare la concreta destinazione dell’immobile alle finalità per le quali i fondi erano stati erogati". I fondi europei, erogati anni fa, sarebbero dovuti servire per ristrutturare il casale di proprietà privata ma concesso in uso agli enti pubblici per venti anni e per realizzarvi un centro di documentazione del parco del fiume Tevere. Il centro non era stato mai realizzato, ma la vicenda era stata al centro di molte polemiche, con alcuni esponenti dell’allora minoranza comunale i quali avevano invito un dettagliato dossier non solo alla magistratura, ma anche agli organismi comunitari che si occupano di vigilare sull’effettivo utilizzo delle risorse stanziate per specifici progetti. Nel 2018 era stata rigettata la richiesta di risarcimento danni dell’ex presidente della Provincia Giamipiero Lattanzi che era dunque uscito dalla vicenda legale per poi essere invece riconosciuto responsabile, tanto da essere condannato al pagamento di 134 mila euro a favore della Regione.

Cla.Lat.