Corsi di musica e danza non pagati. Il Comune batte cassa coi genitori

L’amministrazione avvia l’iter per il recupero delle quote mensili ancora dovute alla scuola “Orfini“

Genitori morosi, è in arrivo l’ingiunzione. Non solo mensa scolastica, ma anche scuola comunale di musica e danza “Onofri“, e l’amministrazione comunale come previsto dalla legge è costretta ad avviare l’iter amministrativo per il recupero delle quote mensili non versate. E’ quanto si apprende dalla determinazione a firma del dirigente dell’assessorato alla cultura, Roberta Farinelli, pubblicata all’albo pretorio dell’ente, relativa alla "riscossione coattiva morosi scuola Onofri".

Nell’atto si legge che "l’ufficio, relativamente a ciascun anno scolastico, invia periodicamente, alle famiglie interessate, solleciti di pagamento delle quote non corrisposte per la frequenza alle lezioni di musica e danza, ripetendo le notifiche entro i 5 anni dall’invio delle precedenti, ai fini dell’interruzione della prescrizione del debito". Questo sistema ha comunque permesso di ridurre l’ammontare dei crediti vantati dall’ente, ma non è sufficiente per risolvere definitivamente la problematica e quindi il Comune ha dovuto avviare le procedure per il recupero coattivo. Le quote dovute e non corrisposte ammontano a circa 5mila euro e sono relativi agli ultimi cinque anni scolatici, ovvero quelli che vanno dal 2017-2018 al 2022-2023. L’atto è correlato dal dettagliato elenco dei morosi (una decina), ma i nomi per motivi di privacy sono criptati. Nello stesso documento sono riportati anche gli interessi previsti per legge.

"L’elenco contenente i nominativi dei debitori e gli importi, - si legge ancora nella determinazione dirigenziale - sarà trasmesso alla società Ica (Imposte comunali affini), concessionaria del servizio di riscossione coattiva delle entrate del Comune di Spoleto, che provvederà al ricalcolo degli interessi prima di avviare le procedure per recuperare i crediti". Praticamente anche per la scuola di musica il Comune segue le stesse procedure previste per la mensa scolastica. Come per la mensa scolastica, le tariffe mensili prevedono riduzioni economiche in base alla dichiarazione Isee, calcolate sui principi della nuova normativa. Sono previsti diversi livelli d’insegnamento e vari corsi sia di musica che di danza. Per l’anno scolastico 2023-2024 la detrazione massima sulla tariffa standard è del 40% per le dichiarazioni Isee più basse (fino a 4mila euro) e le tariffe vanno da un minimo di 11.20 euro al mese ad un massimo di 100 euro.