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Coop sociali: "Adeguare subito i contributi"

Il rinnovo del contratto delle cooperative sociali in Umbria porta importanti miglioramenti per i lavoratori, ma aumenta i costi. Sindacati e cooperative chiedono adeguamenti alla Regione per evitare problemi finanziari.

Coop sociali: "Adeguare subito i contributi"

PERUGIA – Il rinnovo del contratto dei lavoratori delle cooperative sociali ha introdotto delle importanti novità a beneficio dei lavoratori: un incremento di 120 euro al mese a regime, l’introduzione della quattordicesima mensilità, il potenziamento della maternità e altre tutele per le lavoratrici i lavoratori. Ma questo comporterà un aumento dei costi per il quale le cooperative chiedono adeguamenti alla Regione. In Umbria lavorano nelle cooperative sociali 9.500 persone, di cui il 80% donne con mille lavoratori diversamente abili e svantaggiati. Questi erogano servizi a favore di 80 mila cittadini. Le organizzazioni sindacali e le centrali cooperative che costituiscono il Comitato misto paritetico della Cooperazione sociale Umbra – Legacoop, Confcooperative Federsolidarietà, Agci Imprese Sociali, Fp Cgil, Fisascat Cisl, FpCisl e UilFpl - hanno sottolineato in una conferenza stampa unitaria l’importanza di questo rinnovo. Ma il nuovo contratto ha un importante impatto anche sui bilanci delle cooperative. Dal mese di febbraio il costo del lavoro cresce del 4%, a regime aumenterà di oltre 13 punti percentuali. Questo significa che le cooperative sociali dell’Umbria registreranno un incremento dei costi nel solo 2024 di 10 milioni di euro che a regime, a fine 2025, salirà a 25 milioni di euro. Considerando che in Umbria il 90% dei ricavi delle cooperative sociali deriva dalla domanda pubblica, sindacati e cooperazione hanno lanciato un appello a Regione, Usl, Comuni e Prefetture: "Serve un tempestivo adeguamento delle tariffe dei servizi sociosanitari accreditati da parte della Regione Umbria e dei contratti in essere tra amministrazioni pubbliche e cooperative". Ora scriveranno a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, invitandole ad adeguare, rapidamente e senza indugio, i contratti in essere.