REDAZIONE UMBRIA

Confcommercio parte all’attacco

Spoleto, il presidente Barbanera sull’apertura di un nuovo discount: "Troppe strutture di media grandezza"

Tante strutture di media grandezza, ma nessun vero centro commerciale, che possa attrarre a Spoleto clienti anche da altre città. È il commento del presidente di Confcommercio Spoleto,Tommaso Barbanera, a proposito dell’apertura dell’ennesimo discount. L’immobile che ospiterà un punto vendita della catena “MD“ avrà una superficie di "1.963 metri quadrati" per un altezza massima di 8,3 metri, e sorgerà in via Caduti di Nassirya tra la scuola di polizia “Rolando Lanari“ ed il quartiere Casette. L’iter aurtorizzatorio è stato avviato dall’amministrazione De Augustinis e di recente la conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole dando il via libera all’intervento, quindi entro breve potranno partire i lavori.

"È chiaro – afferma Tommaso Barbanera – che non possiamo impedire ad un imprenditore di investire sul territorio, ma Confcommercio aveva espresso le proprie perplessità sull’operazione anche in conferenza dei servizi. Questa struttura di medio-piccole dimensioni sorge a poche centinaia di metri da una struttura analoga, quella che si trova in prossimità dello svincolo nord. Un caso simile si era già verificato in viale Martiri della Resistenza e anche in quell’occasione Confcommercio ebbe occasione di presentare le proprie osservazioni. Al momento sono già presenti in città il centro commerciale San Nicolo, due discount in via del Filosofi “Il Ducato“ed Eurospin (presente anche a San Giacomo), il centro commerciale svincolo Nord, altri due discount in viale Martiri della Resistenza ed i supermarket dell’alta Marroggia. Si tratta di oltre dieci strutture di medio-piccole dimensioni della grande distribuzione. Credo che in Italia non ci siano città delle dimensioni di Spoleto con una così alta concentrazione di questa tipologia di attività commerciali. Questa situazione naturalmente penalizza i più piccoli che per sopravvivere, non potendo concorrere sui prezzi, sono costretti a differenziare l’offerta concentrandosi su un mercato di nicchia".

Non sempre però riescono a sopravvivere ed è il caso del supermarket di via Cacciatori delle Alpi che, pur servendo un area ad alta densità di popolazione, già da oltre una settimana è stato costretto a chiudere i battenti. I benefici per la popolazione? "Una opportunità in più di scelta per la clientela – afferma ancora il presidente di Confcommercio – ma un discount in più non influisce sui prezzi". Lo stesso Barbanera pone l’attenzione anche sull’aspetto occupazionale, che rimane invariato se non aumenta il numero dei clienti.