Colpo grosso alla ’Nicol’ di Anghiari. I mezzi rubati a Città di Castello

Assalto da 400mila euro all’azienda orafa già presa di mira: usati furgoni portati via dalla Fattoria Tabacchi

Colpo grosso alla ’Nicol’ di Anghiari. I mezzi rubati a Città di Castello

Colpo grosso alla ’Nicol’ di Anghiari. I mezzi rubati a Città di Castello

Hanno rubato alcuni mezzi nella zona industriale di Città di Castello per poi dirigersi verso Anghiari e svuotare, ancora, la Nicol Preziosi. Azienda già presa di mira, con le stesse modalità, un mese e mezzo fa. Un furgone della Fat di Città di Castello e un altro di una falegnameria poco distante sono stati ritrovati dopo che la banda di ladri li ha utilizzati per sbarrare la strada che conduce all’azienda toscana. Ma dalla Fattoria Tabacchi sarebbero due i furgoni ‘spariti’. Prima l’Altotevere, poi la Valtiberina: identica traiettoria del 12 aprile scorso – quando rubarono un tir al Gala – quella seguita dai ladri che la notte scorsa sono tornati a ‘svuotare’ l’azienda di preziosi ad Anghiari per poi scappare a bordo di una Panda con un bottino che, secondo una prima stima, ammonterebbe ad almeno 400mila euro. Il colpo, messo a segno verso le due e mezza della notte scorsa è durato circa 5 minuti: l’allarme è scattato e i ladri sarebbero stati costretti alla fuga dall’arrivo di un residente in zona.

Le indagini sono serrate da parte dei carabinieri di Sansepolcro e Anghiari che hanno visionato le telecamere dell’azienda di preziosi, ma anche quelle della zona industriale di Città di Castello, alla ricerca di dettagli utili per l’identificazione della banda, verosimilmente composta da 4 o 5 persone. I ladri coi furgoni rubati a Città di Castello si sono dunque diretti in Valtiberina, hanno forzato il cancello carrabile d’ingresso della Nicol, per poi calarsi all’interno dello stabile. A rovinare loro i piani, oltre all’allarme entrato in funzione, sarebbe stato un giovane che a quell’ora stava rincasando. Da qui la fuga a bordo della Panda. I tempi di esecuzione sono stati molto veloci: da quando è suonato l’allarme al momento in cui si sono precipitati sul posto i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della locale Stazione di Anghiari sono trascorsi pochi minuti. Due dei tre furgoni sono stati ritrovati in breve tempo: manca all’appello il secondo rubato alla Fat. Della Fiat Panda ancora nessuna traccia: i ladri potrebbero averla abbandonata per salire in un’altra vettura, anche se l’auto risulterebbe "pulita", né sarebbero arrivate denunce di furto. Parallela alla ricognizione del bottino trafugato, per gli inquirenti è anche la visione delle immagini di videosorveglianza non soltanto ad Anghiari, ma anche nei luoghi di Città di Castello attorno alla zona industriale.