La Francescana, sfila la Storia della bicicletta

A Foligno sono stati quattrocento i partecipanti (da tutto il mondo) per un evento spettacolare. "La più bella edizione di sempre"

Nelle foto scattate da Stefano Preziotti tutto il fascino e l’allegria della Francescana

Nelle foto scattate da Stefano Preziotti tutto il fascino e l’allegria della Francescana

Foligno, 26 settembre 2022 - ​L’ottava edizione de “La Francescana“, la manifestazione cicloturistica non agonistica per biciclette storiche, sconfigge il maltempo e fa bingo. Unanime il giudizio delle centinaia di partecipanti: "La più bella edizione di sempre". Quattrocento alla partenza, 500 gli iscritti. Un parterre proveniente da tutta Italia ma non solo. Ci sono infatti tedeschi, francesi e austriaci e addirittura un brasiliano, organizzatore di una importante ciclostorica del Sud America, che rimarrà in Italia per percorrere il percorso permanente de “La Francescana“ avviando un link che porterà a Foligno tanti sudamericani, per dilettarsi in percorsi da attraversare con le due ruote. Tra i nomi illustri anche quello di Giancarlo Brocci, l’inventore de l’Eroica, che non ha lesinato complimenti. 

"Siamo molto contenti della riuscita dell’evento – raccontano Luca Radi e Giada Bollati, dell’associazione ‘La Francescana’ – ogni anno notiamo più impegno nel sostenerci in chi ci ospita e tanta passione. Tutti i volontari, in ogni punto ristoro, erano in abiti vintage e questo ha aiutato tutta l’atmosfera". Tantissimi i complimenti ricevuti in un appuntamento che segna l’ennesimo punto di ritorno alla normalità, dopo le restrizioni del Covid. La partenza della carovana d’epoca è stata da piazza della Repubblica, dove si è radunato il tradizionale mercato vintage con biciclette, ricambi e abbigliamento, per poi svilupparsi in un percorso sinuoso tra strade bianche e di campagna, carrarecce e paesi medievali come Trevi, Campello sul Clitunno, Montefalco, Cannara. I Cicloamatori ,in abiti e bici d’epoca, hanno pedalato lungo due percorsi tracciati secondo diversi livelli di difficoltà: uno breve, pianeggiante e adatto a tutti di 35 km e l’altro, più impegnativo, di circa 75 chilometri. Entrambi i percorsi sono stati intervallati da ristori con prodotti tipici allestiti in luoghi di particolare pregio architettonico, storico, culturale o naturalistico ( Villa Fabri a Trevi, Cantina Caprai a MOntefalco, Cantina Lunelli il Carapace, Country House Casco dell’ACqua, Lago Aiso, Piazza IV NOvembre Cannara, Fonti del Clitunno a Campello sul Clitunno) e si è conclusa a Foligno con pasta party e premiazioni.

L’evento si è svolto a chiusura dell’Umbria Bike Fest, seconda edizione, dal titolo "L’economia a pedali: il cicloturismo come opportunità di ripartenza per lo sviluppo locale".