Chi ha ucciso Meredith Kercher? Un documentario racconta il giallo

Stasera e sabato prossimo in onda su Nove. L’autore intervista Raffaele Sollecito e i pm dell’indagine. ’E’ un tributo alla memoria della studentessa uccisa’

Chi ha ucciso Meredith? Sul delitto della studentessa inglese assassinata a Perugia la notte tra l’1 e il 2 novembre del 2007 resta ancora il più grande degli interrogativi. Se il percorso giudiziario ha ricostruito solo in parte cosa avvenne quella notte nel casolare di via della Pergola è però possibile percorrere una via parallela e alternativa verso la verità, mantenendosi aggrappati ai capisaldi dell’inchiesta, ora ricostruiti con una inedita chiave di lettura in un documentario che andrà in onda - in due puntate - stasera e sabato 5 giugno su Nove. Si tratta di una produzione Verve Media Company per Discovery Corporate Services Limited scritta da Alessio Ferraro (produttore esecutivo Paolo Rivieccio) per la regia di Alessandro Galluzzi.

Attraverso documenti d’indagine, materiali di repertorio, interviste agli inquirenti e ai protagonisti delle indagini, il documentario, composto da due parti, la prima dedicata alle indagini e la seconda incentrata sull’altalenante storia processuale della vicenda, analizza gli elementi contraddittori del caso, portando alla luce punti più oscuri di un delitto che per molti aspetti rimane ancora irrisolto.

Sul suo corpo di Mez – il nome affettuoso con cui i genitori chiamavano la giovane Kecher – furono trovate profonde ferite da accoltellamento e segni di violenza sessuale. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Meredith sarebbe stata uccisa la sera del primo novembre, al culmine di un violento rito sessuale a cui avrebbero partecipato più persone: Amanda Knox, Raffaele Sollecito e un terzo uomo che gli inquirenti individuano in Rudy Guede, un ragazzo ivoriano che vive a Perugia da molti anni, incastrato dalle tracce biologiche lasciate sulla scena del crimine. Alla fine di un lungo percorso giudiziario, durato circa otto anni, Amanda Knox e Raffaele Sollecito vengono assolti definitivamente dall’accusa di violenza sessuale e omicidio in concorso.

L’unico condannato per concorso in omicidio di Meredith Kercher rimane il livoriano Rudi Guede anche se non ritenuto autore materiale del delitto. Tra gli intervistati in puntata Raffaele Sollecito, i pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi, il genetista Emiliano Giardina, l’avvocato Valter Biscotti e la criminologa Roberta Bruzzone. Ci sarà inoltre la cronista de La Nazione Erika Pontini (vicecaposervizio della redazione umbra) che in questi anni ha raccontato, da queste colonne, ogni particolare di indagine e risvolto processuale di questa lunga e complessa vicenda. Il documentario – spiegano dalla produzione – vuole essere un tributo alla memoria di Meredith e alla sua famiglia, che da anni chiede piena giustizia per quanto accaduto alla giovane inglese morta a soli 21 anni in un paese straniero.

Sara Minciaroni