Centro Capitini, la rivolta dei presidi

Decine di dirigenti sostengono la battaglia del professor Improta: "Tribunale incompatibile con la scuola" .

Migration

Ora il super preside Silvio Improta, che da circa un mese è in guerra con la Provincia per l’incompatibilità tra l’attività scolastica e la presenza del tribunale che l’ente vuole trsferire all’interno del Centro Congressi Capitini, annesso all’omonimo Istituto perugino, ha dalla sua parte 23 solidi alleati. Si tratta dei colleghi Luca Arcese (Comprensivo 2), Roberta Bertellini (Comprensivo 1), Anna Bigozzi (Comprensivo 9), Giuseppina Boccuto (Classico Mariotti), Rita Coccia (Itt Volta), simona Ferretti (Comprensivo 12), Federico Ferri (Comprensivo 7), Fabio Gallina (Comprensivo 5), Daniele Gambacorta (Comprensivo Bonfigli), Francesco Massimo Manno (Comprensivo 8), Maria Rita Marconi (Istituto Cavour -Marconi-Pascal), Giuseppe Materia (Istituto Bruno e artistico Di Betto), Stefania Moretti (Scientifico Galilei), Pierpaolo Pellegrino (Direzione didattica Girasole), Angela Maria Piccionne (Centro istruzione adulti 1), Cristina Potenza (Comprensivo 14), Nadia Riccini (Comprensivo 15), Franca Rossi ( Comprensivo 13), Iva Rossi (Comprensivo 4), Giovanni Jacopo Tofanetti (Direzione didattica Comparozzi), Margherita Maria Ventura (Comprensivo 6), Simona Zoncheddu (Liceo Pieralli), Simonetta Zuccaccia (Comprensivo Perugia 3). I dirigenti scrivono che "il centro congressi “Capitini” di proprietà della Provincia rappresenta per la città e il territorio l’unica struttura di grandi dimensioni in grado di ospitare eventi, congressi, convegni, attività di formazione e didattiche. Per questo è utilizzata da anni anche dalle nostre scuole, oltre che da enti locali, associazioni, sindacati e forze politiche e imprese del territorio. Il Centro Congressi, inoltre, è collocato all’interno di un vero e proprio “campus” costituito, oltre che dalle varie sale dello stesso, dai due edifici che ospitano il Politecnico nonché da quello delle tre palestre, anch’esse a servizio non solo della scuola ma anche di numerose società sportive della città; gli stessi locali dell’Itet sono messi frequentemente a disposizione, nella sua qualità di istituto polo e capofila di reti di scuole, per attività di formazione del personale scolastico e di gestione delle attività scolastiche, anche in collaborazione con gli enti locali e il provveditorato".

A parere dei presidi "sarebbe grave l’indisponibilità del Centro Congressi per le attività delle scuole per un lungo periodo, oltretutto coincidente con quella che tutti ci auguriamo essere una stagione di ripresa dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria; né sono da sottovalutare i rischi di interferenza con le tutte le altre attività sopra citate. In quanto dirigenti scolastici e cittadini, pur consapevoli della necessità di assicurare lo svolgimento dei processi penali, facciamo appello all’istituzione per trovare soluzioni alternative rispetto a quella al momento annunciata che di fatto comporterebbe la sottrazione della struttura all’uso della città e della provincia".

Silvia Angelici