SARA MINCIARONI
Cronaca

Cantone: "A Perugia processi troppo lenti"

"In autunno la prima Rems". Il procuratore capo ospite a Isola del Libro Trasimeno per parlare di corruzione

Da sinistra Erika Pontini, Fausto Cardella e Raffaele Cantone

Perugia, 22 agosto 2021 - "Il sistema giudiziario funziona malissimo. Non auguro a nessuno di essere parte offesa in un processo perché non otterrà giustizia. E anche essere imputato, ancor più da innocente, è di per sé già una pena. A Perugia i processi sono troppo lunghi, soprattutto in primo grado". Il volto dell’anticorruzione Raffaele Cantone, da meno di un anno procuratore capo di Perugia, non ha fatto sconti neanche alla categoria: "Il magistrato che si fa corrompere dovrebbe essere giudicato per tradimento, perché il danno per l’istituzione giudiziaria è inestimabile".

Il magistrato, già capo dell’Anac è stato ospite ieri pomeriggio dell’Isola del Libro Trasimeno, nella suggestiva cornice di Castel Rigone. L’evento ideato da Italo Marri è tornato, dopo lo stop dovuto alla pandemia, con un importante focus sul tema della giustizia. A intervistare Cantone è stata chiamata Erika Pontini, giornalista de La Nazione e prima di lei il già procuratore generale della Repubblica Fausto Cardella tra gli animatori del caffè letterario ha introdotto l’illustre ospite, alla guida dei magistrati perugini impegnati tra l’altro nelle indagini sul caso Palamara e sulla presunta loggia Ungheria.

Rispondendo alla domanda sull’attuale disaffezione dei cittadini nei confronti della magistratura dopo i recenti scandali Cantone ha detto di essere "molto preoccupato di questa esperienza perugina perché Perugia è una procura strategica molto importante per la competenza sulle toghe romane. Ma mai avrei immaginato un flusso tale di esposti che quotidianamente arrivano nei confronti dei magistrati romani. E’ un segnale di sfiducia verso la magistratura alimentata da tante vicende che tutti conosciamo, ma sotto questo profilo non possiamo sostituirci alle decisioni".

E riferendosi ancora alla realtà locale. "Qui c’è un problema serio sugli stupefacenti. A Perugia non ci sono situazioni di criminalità organizzata ma ci sono rischi di infiltrazione. Alcuni fenomeni legati allo spaccio di droga rischiano di dare spazio a gruppi stranieri che potrebbero realizzare investimenti e comprare beni imitando la criminalità organizzata".

E altro tema delicatissimo affrontato dalla giornalista ha trovato riscontro. "Ci è stato promesso che per l’autunno – anticipa Cantone: verrà aperta una prima Rems in Umbria". Cantone si è detto preoccupato anche per la gestione degli appalti delle opere finanziate con il Pnrr, e tra queste ha ricordato la cittadella giudiziaria per Perugia "necessaria per l’unica città rimasta senza e questo non fa onore ad una bella città". Tra le autorità presenti il sindaco di Passignano Sandro Pasquali, il consigliere regionale Eugenio Rondini, il sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini e esponenti dell’Arma e della guardia di Finanza.