Cala la redditività delle imprese

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ORVIETO

Un anno con il segno meno per la redditività delle imprese locali. Il dato emerge dallo studio della società Cittadinanza territorio e sviluppo ed è relativo alle prime venti società di capitale dell’area sud-ovest orvietano. Un dato preoccupante, mentre sembra invece tenere quello relativo all’occupazione. L’anno preso a riferimento è il 2020 che è quello per il quale sono disponibili i bilanci delle aziende. Per quanto riguarda la redditività le imprese orvietane hanno registrato un calo dell’87%, un risultato fortemente condizionato dal pesantissimo risultato economico di Vetrya, l’azienda guidata da Luca Tomassini che aveva per alcuni anni contribuito in maniera significativa anche a sostenere il livello occupazionale del territorio. Le venti imprese del campione largo hanno sviluppato nell’esercizio 2020 un volume di ricavi pari a 261 milioni, contro i 307 milioni di euro dell’esercizio precedente (-15%), erogando retribuzioni lorde per complessivi 41 milioni (43 milioni il dato precedente, pari a una flessione di circa il 5%). Riguardo agli addetti complessivamente impiegati alla data del 31 dicembre 2021 risulta un complessivo di 1.192 unità; in media, nel 2021, il numero di addetti è risultato pari a 1191 contro 1105 del 2020 (+8%). L’anno 2020 è una sorta di anno zero. Secondo Matteo Tonelli (nella foto) , curatore dell’osservatorio "la capacità delle imprese orvietane di creare margini continua a risultare significativamente peggiore di quella delle aziende non orvietane e del resto del Centro Italia".

Cla.Lat.