
Buco Comunità Montane. Il ‘rosso’ cala di 2,5 milioni
Il debito consolidato delle ex Comunità Montane dell’Umbria scende di due milioni e mezzo e passa così dagli oltre otto milioni di inizio 2022 ai 5,9 del 30 settembre scorso.
Ieri, infatti, la Giunta regionale ha deliberato la proroga dell’incarico, sino a fine legislatura, a Fabrizio Vagnetti, come Commissario liquidatore unico delle Montane che ha fornito all’Esecutivo l’aggiornamento al 30 novembre dell’andamento del Piano di liquidazione unitario. In via generale risulta, rispetto ai valori del 31 dicembre 2021, un incremento dell’avanzo e decremento del valore del disavanzo complessivo: a fine 2021 infatti lo sbilancio era pari a - 8.455.118 euro, sceso a – 5.985.000 euro alla fine del settembre scorso.
E’ il caso di ricordare, infatti, che le Comunità dei monti Martani Serani e Subasio, dell’Orvietano Narnese Amerino e Tuderte ed anche della Valnerina, avevano bilanci in pareggio o positivi e questo ha consentito, in parte, di ridurre in prima battuta il ‘rosso’ gigantesco della Trasimeno-Medio Tevere il cui ‘buco’ era attorno ai 19 milioni. Numerose le operazioni svolte in questo anno e mezzo, tra cui l’approvazione del rendiconto 2022 per ciascuna Comunità montana; la riconciliazione delle partite debitorie e creditorie con Afor; la riduzione del debito per quota Tfr non accantonata; per la Comunità montana Trasimeno Medio Tevere lo stralcio di debiti pendenti con l’Agenzia delle entrate (67.497 euro); l’approvazione del regolamento per la vendita dei beni immobili e pubblicazione di bandi; la vendita di un capannone della Comunità Montana Alta Umbria per 142.557 euro; l’accordo con Afor per affitto capannoni fin lì usati gratuitamente che porterà nelle casse della liquidazione 140mila euro annui oltre ad una indennità una tantum di 35mila euro; la stipula di contratti di affitto con altri enti pubblici e società partecipate che permetteranno alla liquidazione di incassare 80mila euro annui circa. Più avanti bisognerà capire quanto sarà la cifra che i Comuni della Montana del Trasimeno dovranno accollarsi singolarmente per tappare il buco.
"Dopo una complessa fase di ricognizione – conclude la nota della Regione –, si sta procedendo ed accelerando il percorso di miglioramento della situazione al fine della necessaria liquidazione".
Michele Nucci