PERUGIA
"Un mondo migliore si costruisce anche grazie ai giovani che sono il motore della ricerca scientifica, della visione di un mondo diverso e forse, domani, anche più sicuro". Con queste parole il sindaco Andrea Romizi a nome di tutta l’amministrazione ha voluto ringraziare il giovane ricercatore perugino Lorenzo Brunetti che ha ricevuto il premio nazionale “Giovani Ricercatori 2020“. Il dottor Brunetti - ricercatore dell’Università e medico ematologo, specialista in leucemie acute, lavora nella struttura di Ematologia e Trapianto dell’ospedale, diretta dal professor Brunangelo Falini - accende una luce di speranza in un momento tanto buio per tutti e rende orgogliosa la sanità umbra.
"Il riconoscimento – dice la direzione ospedaliera – acquista grande valore se si considera che sono state esaminati i progetti di 373 candidati (191 uomini e 182 donne) che operano in 10 diverse aree di ricerca scientifica: agricoltura, alimenti e nutrizione, ambiente, astrofisica e spazio, biomedicina e farmaci, covid-19, oncologia, ingegneria, intelligenza artificiale e big data, fisica, matematica e informatica".
Il premio viene consegnato ogni anno dal Gruppo 2003, composto da scienziati italiani di fama internazionale, a ricercatori che operano in istituzioni italiane. La motivazione del riconoscimento è incentivante per una possibile applicazione dello studio nella pratica clinica, prevista già per il 2021: "La commissione ha ritenuto che lo studio, eccellente da un punto di vista di originalità e valore scientifico, ben risponda a una delle maggiori e crescenti necessità in oncologia, ovvero l’identificazione di nuovi potenziali target terapeutici congiuntamente a biomarcatori predittivi e o prognostici di esito clinico, con la possibile ricaduta clinica legata ad un potenziale studio che preveda l’utilizzo di inibitori di XPO1 in pazienti affetti da LAM NPM1-mutata".
Inoltre, sempre questa settimana, il dottor Brunetti, in qualità di responsabile di un gruppo di ricerca finanziato dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) è stato ospite, insieme ad altri scienziati italiani, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante “I Giorni della Ricerca”. Brunetti, grazie al finanziamento di 1 milione di euro vinto a livello internazionale tra i vari progetti presentati ad Airc, ha potuto costituire il suo gruppo di ricerca sulle leucemie acute, situato al Creo dell’Ospedale di Perugia.
Apprezzamenti alla attività dello scienziato perugino sono stati espressi, oltre che dal mondo accademico (che ha ricevuto lustro nel tempo dalla scuola di Ematologia del professor Massimo Martelli e oggi diretta dal professor Falini) dal commissario dell’ospedale Marcello Giannico. "L’attività assistenziale – dice Giannico – trova nuovi e costanti impulsi terapeutici proprio dalla ricerca, ponendo la struttura di Ematologia ai primi posti in campo nazionale ed internazionale".