Blitz dei ladri al chiosco del cimitero

Spoleto: hanno fatto danni ma sono andati via a mani vuote. E si ripropone la questione sicurezza

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Un furto o un atto vandalico? Difficile dare una risposta, ma la proprietaria del chiosco dei fiori del cimitero monumentale non riesce assolutamente a individuare un valido motivo per giustificare il blitz di ignoti avvenuto qualche giorno fa. Durante la notte qualcuno, infatti, ha forzato la porta d’ingresso del chiosco che si trova all’ingresso nord danneggiando la serratura, si è introdotto all’interno, ma come poteva essere facilmente prevedibile in cassa ha trovato solo monete.

Un magro bottino quindi perché, naturalmente, la sera la signora non lascia l’incasso giornaliero in cassa e quindi al’interno del chiosco rimangono solo i fiori. Eppure i ladri hanno trovato qualcos’altro da portare via ovvero le chiavi di alcune cappelle che la titolare del chiosco tiene in custodia per conto di alcune famiglie che hanno i propri cari defunti ospitati proprio al cimitero monumentale. Per precauzione la signora ha provveduto a presentare denuncia alle forze dell’ordine, ma a oggi non sono stati registrati ulteriori furti perché naturalmente è quasi impossibile associare le chiavi alle rispettive cappelle. Un furto incomprensibile quindi e alla fine a subire i danni del blitz è stata proprio la signora che è stata costretta a spendere denaro per riparare la porta e la serratura forzata. Non è la prima volta che ignoti prendo di mira il cimitero monumentale della città. Già in passato si sono registrati furti ai chioschi, sia quelli posti all’ingresso nord, sia quelli dell’altro ingresso che si trova nella zona della basilica di San Salvatore.

Da anni infatti il cimitero monumentale è sprovvisto di ogni genere di controllo. Non c’è più un custode e l’accesso è libero fino alla chiusura serale dei cancelli che nella stagione estiva è fissata per le 19. Questa situazione permette ai malintenzionati di agire in sicurezza senza che nessuno possa avvistarli. Qualche anno fa si verificò una lunga serie di furti che riguardarono anche alcune cappelle. Nel mirino dei ladri era finito addirittura il rame delle gole esterne proprio delle cappelle, ma furono trafugati anche alcuni oggetti ornamentali per il valore di qualche centinaio di euro. Una situazione che aveva allarmato sia i cittadini sia gli stessi gestori dei chioschi che ora tornano a chiedere al comune di ripristinare un sistema di controllo per garantire la sicurezza delle persone che vanno a trovare i defunti. Tra le proposte c’è anche quella di attivare un sistema di videosorveglianza.