"Antinfluenzale, si comincia a fine mese"

L’assessore Coletto: "Difficoltà a reperire le scorte. Ma accade in tutte le regioni. I tamponi con lo sconto? Meglio incentivare il vaccino"

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"Credo che a fine mese potremo iniziare anche in Umbria la campagna di vaccini antinfluenzale 2021. Non siamo l’unica regione in ritardo e questo per colpa delle forniture che sono in ritardo rispetto all’anno passato". L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, cerca di fare chiarezza sull’altro vaccino, quello che serve a prevenire e contenere l’influenza di stagione. Lo scorso anno quelli che l’hanno beccata si contavano sulle dita di una mano. In questo 2021 bisognerà capire se il Covid ricaccerà indietro il virus stagionale.

Secondo alcuni esperti potrebbe colpire molte più persone proprio perché lo scorso anno lo hanno avuto in pochi e in pochi quindi hanno visto svilupparsi gli anticorpi. Visti i tempi però è sempre bene essere prudenti. "Abbiamo avviato le gare all’inizio di quest’anno – spiega ora Coletto – in quella che è una corsa mondiale ad accapararrsi anche questo vaccino. A noi, come ad altre Regioni, è accaduto che i fornitori che in un primo momento avevavno partecipato alle gare, si sono poi tirati indietro. Ecco tutti questi elementi stanno ritardando le procedure. Ma ribadisco, una volta concluso anche l’accordo con i medici di medicina generale, potremo iniziare a fine ottobre".

Il picco dell’influenza arriva sempre tra gennaio e febbraio, ma se sul piano clinico il ritardo di due o tre settimane non dovrebbe comportare problemi, potrebbe accadere invece sul piano organizzativo. Anche in Umbria per questo, non è escluso che le vaccinazioni possano essere effettuate in contemporanea anche quelle contro il Covid o che siano addirittura gli Hub, oltre ai meidici di famiglia, a occuparsi di questo aspetto della vaccinazione.

Coletto poi esamina la questione del boom di tamponi rispetto ai pochi vaccini (servizio nella pagina successiva). "Sì, anche io so di strutture, farmacie e laboratori, che fanno prezzi scontati. Il mercato è libero e non mi permetto certo di interferire, ma io sono per incentivare la vaccinazione a tutti i costi. Ho avuto il Covid, so come si sta e cosa si prova: sono stato in sub-intensiva e lo sconsiglio a tutti, non è proprio un passatempo. E’ un’opportunità che la scienza ci offre e che dobbiamo sfrutture. Infine la questione badanti: il Governo ha chiarito che debbono vaccinarsi. "Noi lo diciamo da tempo e adesso che ne abbiamo la conferma faremo controlli, per quello che ci è consentito, su badanti e colf".

Michele Nucci