Ancora un locale chiuso per venti giorni

La decisione è del questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, dopo i ripetuti interventi dei carabinieri per discussioni, aggressioni e liti

Per l’ottava volta il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, ha fatto ricorso alle misure previste dall’articolo 100 del Testo unico di pubblica sicurezza e ha decretato la chiusura temporanea di un locale. Bar dove frequentemente si sono verificate liti e risse, aggressioni e disordini di vario genere. Tanto all’interno che nell’area circostante. Dopo il provvedimento firmato per un locale di Castiglione del Lago, ed eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri, questa volta il decreto di sospensione ha riguardato un esercizio pubblico di Marsciano. Discussioni finite in aggressioni, liti, ripetuti interventi dei carabinieri della stazione di Marsciano per riportare la calma tra i protagonisti dei disordini. Giovani, ma anche persone più adulte. Una situazione in costante degenerazione, riferisce la questura, tanto da indurre il questore ad applicare la misura della chiusura temporanea con l’intento di arginare i problemi di ordine pubblico che i frequentatori del locali hanno creato nel tempo. Inoltre, sottolinea ancora la questura, i vari controlli da parte dei militari dell’Arma, nel corso degli anni, hanno evidenziato, come l’esercizio fosse un luogo di abituale ritrovo da pregiudicati, finiti sotto la lente dell’autorità giudiziaria in particolare per reati legati alla droga. A fronte di questa situazione pregressa e dell’aumento della frequenza di episodi violenti nell’ultimo anno con un "crescente pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, la pubblica moralità e il costume, oltre ai disordini verificatisi e sfociati anche in atti di violenza", al locale è stata sospesa immediatamente l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con contestuale chiusura del locale stesso per 20 giorni. A dare esecuzione del decreto di sospensione del questore sono stati gli stessi carabinieri della stazione di Marsciano che hanno provveduto alla notifica degli atti e alla chiusura dell’attività.