'Quelle ambulanze non erano sanificate'. Indaga la Finanza

Nel mirino una cooperativa che si è aggiudicata appalti anche nella Asl 1 dell’Umbria. Ipotesi di reato: caporalato e gare truccate

'Quelle ambulanze non erano sanificate'. Indaga la Finanza

'Quelle ambulanze non erano sanificate'. Indaga la Finanza

Perugia, 19 ottobre 2021 - Riguarda anche l’Umbria e in particolare alcune aree della provincia di Perugia, l’indagine della Guardia di Finanza del Gruppo di Pavia e della Compagnia di Vigevano (Pavia), che hanno permesso di individuare presunte irregolarità in diverse gare d’appalto per l’affidamento dei servizi di trasporto in ambulanza in alcune città della Penisola. La cooperativa finita nel mirino delle fiamme gialle è la "First Aid One" che ha sede nelle Marche e che ha svolto alcuni servizi di trasporto malati per conto della Asl 1 durante la pandemia.

Le ipotesi di reato sono caporalato e appalti truccati. Ipotesi che hanno portato la Guardia di Finanza di Pavia ad eseguire il sequestro preventivo per la cooperativa di un importo di circa 200mila euro, tra cui disponibilità finanziarie, fabbricati, terreni e auto. Un’indagine da cui è emersa, attraverso video degli investigatori, una realtà fatta di disagi e disservizi per i cittadini ed i pazienti, trasportati peraltro in mezzi che non venivano sanificati dopo ogni trasporto, come prevede la normativa per la prevenzione del Covid-19. Proprio le mancate sanificazioni sarebbero uno dei punti al centro dell’indagine.

Ma almeno per ciò che concerne le sanificazioni, secondo quanto trapela dalla Asl 1, la questione è tutta da chiarire: fino ad oggi infatti non sarebbero mai state riscontrate criticità in merito alla sanificazione degli automezzi. Ciò ovviamente però non significa che la magistratura (che alcuni mesi fa aveva chiesto la documentazione) non abbia tra le mani altri dettagli riguardanti la cooperativa che ha vinto alcuni appalti della Asl 1 e di cui la stessa Azienda potrebbe non essere a conoscenza.

L’indagine, è stata condotta con telecamere piazzate in alcune ambulanze della cooperativa, che hanno permesso di accertare ai militari che le sanificazioni prescritte venivano raramente effettuate. "In una delle ambulanze monitorate, in 20 giorni di lavoro con trasporto di 92 pazienti è stata sanificata solo in 4 occasioni mentre un’altra, in 9 giorni di servizio ed 86 pazienti trasportati, è stata sanificata un’unica volta" si legge negli atti, senza però sapere a quale città si fa riferimento.

Secondo l’ipotesi della Guardia di Finanza le gare vinte da questa cooperativa, sono risultate turbate e per le quali sono state riscontrate diverse frodi nell’esecuzione del servizio pubblico. "La cooperativa - sottolineano le Fiamme Gialle pavesi - aveva escogitato un metodo infallibile per aggiudicarsi tutti gli appalti a cui partecipava: proporre prezzi talmente bassi che talvolta superavano il limite della anti-economicità e assicurare, solo formalmente, una folta flotta di mezzi. Peccato però che i bassi prezzi erano ottenuti dallo sfruttamento dei lavoratori e dal numero dei mezzi impiegati che era sensibilmente inferiore a quello previsto da contratto". In particolare è emerso che "venivano raramente eseguite sanificazioni all’interno del vano sanitario delle ambulanze che, invece, avrebbero dovute essere eseguite dopo il trasporto di ogni paziente".