"Alexander Alfiere della Repubblica Dai bambini una lezione di fratellanza"

L’orgoglio del sindaco Secondi per il prestigioso riconoscimento conferito dal Presidente Mattarella al piccolo tifernate, 10 anni, di madre russa, per la sua l’amicizia con Sasha, bimbo ucraino scappato dal conflitto

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Alexander e Sasha, mano nella mano, tra i 200 bambini che scrissero la parola pace nel campo sportivo di Città di Castello l’11 marzo del 2022 in un ’flash mob’ contro ogni guerra, liberando in aria i palloncini gialli e celesti, i colori dell’Ucraina. E’ la storia di un’amicizia, che racconta di un mondo possibile oltre le divisioni e le guerre. Il conferimento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella di uno dei 30 attestati d’onore di Alfiere della Repubblica al piccolo Alexander Bani, 10 anni, di Città di Castello è "un prestigioso riconoscimento nel segno della solidarietà, dell’amicizia e della fratellanza", dice il sindaco Luca Secondi. "Un messaggio spontaneo, sincero e concreto lanciato dai due bambini direttamente dai banchi di scuola e dalla vita quotidiana vissuta insieme che ha poi assunto un significato straordinario per essere rivolto simbolicamente ai potenti della terra", commenta ancora il sindaco. Il gesto di solidarietà dirompente che è stato premiato e riconosciuto ai massimi livelli attraverso il Presidente Mattarella, "sempre vicino ai nostri giovani, è un chiaro segnale di speranza che speriamo possa contribuire a rafforzare il legame di fratellanza e solidarietà fra i popoli partendo proprio dai più piccoli e dalle loro famiglie", aggiunge l’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri che ieri ha incontrato i genitori del bambino, Ulisse ed Elena (di origini russe). Alexander Bani, vive a Città di Castello dove frequenta la scuola primaria di La Tina, è diventato Alfiere della Repubblica "per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi". Siccome conosceva la lingua russa, lo ha aiutato diventando mediatore culturale e favorendo la sua integrazione in classe nella scuola primaria di La Tina. Da qui è nata una grande amicizia suggellata anche dalla giornata allo stadio comunale Bernicchi, dove gli studenti di tutte le scuole cittadine hanno formato la parola pace e si sono stretti in un forte abbraccio ad Alexander e Sasha.