
L’ultima reggenza dell’era Improta al Liceo Alessi è scaduta il 28 luglio. Ma sul sito dell’Usr non c’è traccia di alcun interpello. La breve vacatio potrebbe significare che la preside titolare, la professoressa Laura Carmen Paladino, abbia deciso di tornare a stretto giro e pertanto non è necessario ricorrere ad una nuova supplenza? All’ Alessi torna l’inquietudine. Studenti, genitori, Consiglio d’Istituto e personale della scuola sono in ansia per il governo del Liceo: la titolare riprenderà il suo posto o si apriranno nuovi scenari? A dire il vero il rientro della Paladino, assente dal servizio dal 28 febbraio, era atteso per oggi, ma nessuno ha avuto ancora la conferma ufficiale. Anche dall’Ufficio scolastico regionale, diretto da Antonella Iunti (foto), tutto tace. E lo stesso professor Silvio Improta che si è sobbarcato lo scientifico in uno dei momenti più difficili attraversati dalla scuola italiana non sa ancora se dovrà rimettersi sulle spalle il liceo più popoloso dell’Umbria.
Si ricorda che la vicenda della presidenza Alessi, resa ancora più complicata dall’anno particolare causato dall’emergenza covid, è iniziata a gennaio con le dimissioni dei due vicepresidi, le contestazioni studentesche, levate di scudi della politica e da ultimo una lettera del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei docenti inviata a Usr, Regione e Comune in cui si auspicavano chiarimenti sul futuro del Liceo. Va detto che la Paladino, entrata in ruolo all’Alessi dopo aver vinto l’ultimo concorso per presidi, deve terminare l’anno di prova. "Il periodo di formazione e prova dei dirigenti scolastici – come recita il DM 9562019 – ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere effettivamente prestato un servizio di almeno sei mesi". A questo iter si aggiunge il giudizio del tutor e il parere finale del vertice dell’Ufficio scolastico regionale. Al termine del percorso, infatti, la Iunti dovrà valutare se il neoassunto è idoneo ad amministrare l’azienda scuola.
Silvia Angelici