
Albo d’oro a Pagnotta Ma ci sono tre bocciati
Una cosa simile accadde nel 2017, quando su 4 candidati all’Albo d’Oro (la massima onorificenza cittadina), superò il quorum soltanto uno, Massimo Baciocchi, e ci fu la clamorosa bocciatura di Alberto Grohmann. E ieri è successa la stessa identica cosa: della rosa di quattro nomi arrivati in Consiglio comunale per la designazione, soltanto uno ha superato lo scoglio: Carlo Pagnotta, fondatore e direttore artistico di Umbria Jazz, votato da 29 consiglieri su 30. E di voti per essere scelti ne servivano 22: a essere rispediti al mittente sono stati l’influencer Mariano Di Vaio (21 voti, in quota sindaco-FI), l’avvocato Ruggero Stincardini (20, Perugia Civica-Nilo Arcudi) e l’ingegner Massimo Mariani (21, proposto da FdI). Secondo quanto emerso (il voto è segreto e ciascun consigliere ha una sola scheda in cui indica da 0 a 4 nomi) l’opposizione ha votato solo Pagnotta (7 preferenze) e nessuno degli altri tre. Un voto è mancato a tutti, poiché una scheda è stata annullata. Resta da capire chi sono i due in maggioranza che hanno bocciato Stincardini e quello che non ha scritto né Di Vaio né Mariani. La "caccia" ai franchi tiratori è aperta.
Michele Nucci