Alberto Onofri: "Un’enciclopedia per la Cam"

Nuova impresa del collezionista perugino che dedica un’opera in sei volumi alla celebre casa discografica di colonne sonore

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di Sofia Coletti

Una nuova sfida ai confini dell’incredibile per Alberto Onofri, collezionista perugino che vanta una delle più grandiose e sterminate raccolte di dischi, colonne sonore e strumenti musicali con oltre 20mila dischi di cui almeno 5 mila preziosissimi, spesso pezzi unici e introvabili che spaziano tra colonne sonore, jazz, rock, prime stampe. Sull’onda di una passione inarrestabile e di una ricerca che lo accompagna da sempre, Onofri ha appena completato un’enciclopedia che ripercorre la storia della Cam - Creazioni Artistiche Musicali. "E’ la più grande casa discografica del cinema italiano, specializzata in colonne sonore – racconta con entusiasmo – . Tra l’altro è stata fondata nel 1960 dagli editori Campi, famiglia di Foligno che fu una delle prime tipografie d’Italia agli inizi del Novecento".

Conosce bene la Cam, vero?

"Certo, io ho la collezione completa dei dischi Cam, sono oltre duemila tra 45 giri e 33 giri e riguardano le colonne sonore più importanti del cinema italiano con i film di Alberto Sordi, Totò, Mastroianni, Vittorio Gassman, giusto per citare i più grandi",.

Ma come è nato il progetto?

"Nel 2018 ho partecipato al Music Day Roma, un evento nella Capitale dove sono entrato in contatto con la vecchia dirigenza della Cam, in particolare con Giuseppe Giacchi, produttore ed editore di colonne sonore e canzoni di successo mondiale, che è stato direttore generale della Cam. E’ il vero protagonista della storia perché ha firmato le più belle colonne sonore dei più bei film italiani dagli anni 60 fino al 1984".

A poi cosa è successo?

"Dopo l’evento di Roma, sempre in quell’anno ho organizzato a Perugia un omaggio a Ennio Morricone, nell’Aula Magna della Facoltà di Agraria. In quell’occasione abbiamo presentato la Cam e qui ho deciso di cominciare a scriverne la storia. Anche perché io sono in possesso di tutti i tabulati originali e le matrici della casa discografica. Ho la collezione completa, anche con dischi rarissimi e mai distribuiti, mancanti dall’archivio della Cam che io possiedo grazie alla conoscenza con la famiglia Campi".

Quali sono le caratteristiche della sua enciclopedia?

"Ho iniziato a scriverla nel 2018 e ho finito dopo 4 anni mezzo di lavoro. Sono oltre 2400 pagine in sei volumi. Ho scritto e riordinato tutta la storia della Cam, partendo dalle origini a Foligno e poi via via racconto la collezione completa, in base agli anni".

Qualche particolarità?

"E’ un lavoro curato in tutti i particolari. Ogni disco è presentato nei dettagli e fotografato anche con la copertina. Ed è sempre accompagnato dal film, con trama, cast artistico e tecnico. Direi che vengono risolti molti enigmi".

I pezzi più rari e preziosi?

"I dischi inediti di Totò e Alberto Sordi. Penso ai 45 giri di “Totò Diabolik“, “Totò contro Maciste“, “Il monaco di Monza“, “Totò lascia e raddoppia“, tutti pezzi unici. Ho anche tanti dischi inediti di Sordi al punto che nel 2020 sono stato chiamato per il documentario girato per il centenario della sua nascita. Sono stato a Villa Sordi per due giorni, i miei dischi appaiono nel film, sopra il pianoforte e i costumi di scena"-

E’ vero che ha registrazioni inedite di Vittorio Gassman?

"Si, sia musicali che a voce, alcune le ho date al figlio Alessandro. Ma ho anche tanti altri pezzi, magari meno famosi ma preziosissimi per i collezionisti".

Il futuro dell’enciclopedia?

"Sono stato contattato da varie case discografiche per l’acquisto ma non l’ho voluta cedere, ora mi sto organizzando per una distribuzione privata. Questo è un lavoro prezioso, frutto di una storia di famiglia e di una passione. E’ dedicato a Giuseppe Giacchi e vuole celebrare un’etichetta un po’ dimenticata, a favore di un commercio più veloce, con una storia che parte da Foligno".