Albero caduto, paura e lite: "Basta con l’emergenza"

Umbertide: ora è un caso politico il grosso pino che si è abbattuto in via Roma. La lista Corrente: "Individuare le piante malate per evitare possibili tragedie".

Albero caduto, paura e lite: "Basta con l’emergenza"

Albero caduto, paura e lite: "Basta con l’emergenza"

L’albero delle paura. E poi delle inevitabili polemiche. In questo si è trasformato il grosso pino che sabato mattina si è abbattuto al suolo all’incrocio tra via Roma e via Tusicum a Umbertide. Una tragedia sfiorata in una zona trafficatissima da auto e pedoni. E se il Comune ha dichiarato guerra agli alberi pericolosi (previa perizia agronomica) c’è anche chi chiede di frenare salvaguardando il più possibile le piante.

Il movimento “Corrente” attacca: "La caduta del pino deve far riflettere sull’importanza di una pianificazione accurata per evitare di dover agire sempre in emergenza". Quindi ricorda: "Se il 15 novembre il consiglio comunale avesse approvato la nostra mozione sul verde avremmo individuato in anticipo le piante bisognose di interventi evitando questo disastro". La mozione chiedeva di utilizzare le risorse in bilancio per avviare il censimento del verde pubblico, impiegando tree climber professionisti.

"Questo tipo di valutazione – dice il movimento - è obbligatoria per i Comuni con più di 15 mila abitanti, ma non è mai stata mai fatta ad Umbertide". I soldi cui fa riferimento Corrente sono nell’avanzo di bilancio per il 2024. "Ripresenteremo la nostra mozione considerando anche l’aumento delle risorse stanziate per quest’anno. Speriamo che l’amministrazione valuti con maggiore serietà e consapevolezza le proposte dell’opposizione. Cementificare troppo vicino ai tronchi, potare indiscriminatamente, indebolendo radici e la struttura delle piante, e abbattere come prima azione invece che come ultima risorsa per salvaguardare il verde, non sono soluzioni efficaci ma parte del problema".

Pa.Ip.