Al Barbetti è derby show. L’orgoglio eugubino e le sciarpate perugine

Stadio gremito e coreografie per la sfida poi vinta sul campo dai biancorossi. Grande accoglienza dei padroni di casa, nel finale la festa sotto la curva ospite.

Al Barbetti è derby show. L’orgoglio eugubino e le sciarpate perugine

Al Barbetti è derby show. L’orgoglio eugubino e le sciarpate perugine

Vedere il “Barbetti” gremito è una gioia per gli occhi. Da anni non si vedeva una cornice di pubblico così importante nell’impianto comunale, grazie anche alla grande presenza di tifosi perugini che hanno totalmente riempito il settore ospiti e festeggiato alla fine insieme alla squadra biancorossa che è andata compatta sotto la curva. Ma in avvio la formazione rossoblù si gode uno dei più grandi e significativi abbracci da parte del proprio popolo. “Se amarti è sbagliato, sbaglierò tutta la vita”: recita così lo striscione esposto dalla curva degli ultras di casa che, insieme ai cartoncini rossoblù con il simbolo dei cinque colli al centro accoglie le due squadre all’ingresso in campo, accompagnate dai bambini. Un modo per rivendicare l’orgoglio eugubino

Più che in campo – la partita è avara di emozioni – lo spettacolo è sugli spalti. Gli oltre 4mila che assiepano il “Barbetti” – 1174 i tifosi arrivati da Perugia – offrono un colpo d’occhio che da tempo non si vedeva nello stadio eugubino, ricordando altri tempi passati in cadetteria in cui le partite sicuramente erano più altisonanti e invogliavano di più il pubblico. In tribuna, oltre ad alcune presenze istituzionali – c’erano il sindaco di Gubbio Stirati, insieme all’assessore ai lavori pubblici Piergentili e il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti – anche vecchie conoscenze del calcio umbro tra le quali spicca Walter Novellino, ex giocatore e allenatore del Perugia che in zona ha anche guidato il Gualdo.

Alla mezz’ora del primo tempo è la curva ospiti a rubare l’occhio: la sciarpata biancorossa che si leva dal settore riservato ai perugini è una di quelle situazioni in cui il calcio riesce a rendersi spettacolare oltre il gioco. La bella giornata di sport si macchia leggermente nel finale, con il presidente biancorosso che, stuzzicato, risponde ai sostenitori con gesti poco gentili. Al netto di tutto, comunque, quello di ieri è stato un evento di sport a tutto tondo: con i giusti presupposti Gubbio si conferma una città passionale anche per il calcio. Con la speranza di poterlo dire più spesso. E la vittoria nel derby può essere una buona occasione anche per riavvicinare la piazza perugina alla sua squadra.

Sul fronte dell’ordine pubblico tutto sembra essere filato liscio, grazie al notevole spiegamento di forze dell’ordine ma anche al comportamento corretto delle due tifoserie che hanno onorato la giornata.