Adolescenti "Impariamo ad ascoltarli. Ai genitori cosa chiedono? Di essere felici"

L'adolescenza è un periodo cruciale per l'autorealizzazione. Il libro "Adolescenti, liberi di scegliere" di Luca Stanchieri offre ai genitori una guida per supportare i ragazzi nel trovare la felicità e realizzare un progetto di vita significativo. Il vicesindaco di Perugia evidenzia l'importanza di servizi come "Ottavo segno" per aiutare i giovani in difficoltà psicologica.

Adolescenti "Impariamo ad ascoltarli. Ai genitori cosa chiedono? Di essere felici"

Adolescenti "Impariamo ad ascoltarli. Ai genitori cosa chiedono? Di essere felici"

Cosa caratterizza l’adolescenza? Qual è il fine di ogni ragazzo che si vuole autorealizzare? Qual è il ruolo dei genitori e degli adulti che gli stanno a fianco? In “Adolescenti, liberi di scegliere”, presentato alla Vaccara, lo pscicologo Luca Stanchieri offre una bussola ai genitori per lo sviluppo di relazioni educative che permettano ai ragazzi di orientarsi nell’elaborazione e nell’iniziale realizzazione di un progetto di vita il più possibile felice. "Ma ai genitori cosa chiedono gli adolescenti? Che genitori vogliono? Chiedono - ribatte Stanchieri – di essere felici o almeno di provarci, per poter copiare da loro. Gli adolescenti nella loro ricerca del sé richiedono complicità, integrità, guardano ed osservano tutto. La felicità significa avere un sentimento, un senso, un significato ed uno scopo nella vita, ma la più grande felicità che possiamo insegnare agli adolescenti è quella che loro stessi provano quando rendono felici le altre persone grazie alle loro potenzialità. È allora lì che cambiano la vita e possono cambiare il mondo".

Con l’occasione, il vicesindaco Gianluca Tuteri parlando di giovani e del sempre crescente disagio di questi ultimi ha ricordato con soddisfazione che Perugia è stato il primo Comune in Italia ad attivare un punto di ascolto sul disagio psicologico, in stretta collaborazione con la Asl. "Un servizio gratuito, denominato “Ottavo segno”, rivolto a giovani tra 14 e 30 anni, che ha fatto registrare numeri importanti con oltre duemila interventi; un luogo di confronto tra professionisti (psicologhe dell’azienda sanitaria locale) e ragazzi/ragazze utile per riuscire ad individuare le situazioni di criticità consentendone la tempestiva presa in carico".