Il rombo di decine di moto ha accompagnato la salma di Mirko Giansanti in Duomo per i funerali. Tanti i motociclisti che si sono radunati in via del Cassero per raggiungere l’Hospice e quindi la Cattedrale, nell’ultimo saluto al campione del motociclismo ternano scomparso lunedì scorso, a 46 anni, per una grave malattia. Gremito il Duomo, così come il piazzale antistante, per ricordare il campione gentile che per un decennio, nel motomondiale, ha fatto sognare la Terni dei motori. Tra i tanti messaggi di cordoglio, dopo quelli dell’amministrazione comunale, del giornalista Guido Meda e di tante associazioni, quello di FdI. "Certe notizie non le vorremmo mai sentire. Quando la morte prende forma,il dolore diventa insopportabile – così il coordinamento comunale e il gruppo consiliare –. Da padre in figlio si sono passati il testimone della passione. Ogni giorno l’hanno vissuta in un’officina e sui più bei circuiti di tutto il mondo, inforcando moto colorate Mirko le ha guidate tante volte. Un ragazzo diventato uomo che non ha mai dimenticato da dove veniva. Un altro campione figlio di Terni, un campione silenzioso. Ci ha lasciato senza far rumore ma resterà nei nostri cuori, per sempre tra quei campioni che Terni e nessun’altra terra ha donato a noi tutti".
CronacaAddio a Mirko Giansanti, il campione silenzioso di Terni