
Addio a Migliacci, che con la sua ’Rotonda’ fece del Trasimeno un mare
PASSIGNANO
"Tutti hanno sempre creduto, e Bongusto lo ha fatto credere, che la rotonda di cui cantava fosse a Senigallia. C’era chi diceva che era a Marina di Massa o Viareggio. La realtà è che la rotonda della canzone non è neppure sul mare, ma sul... lago. Io sono di Cortona e spesso fin da ragazzo andavo sul Lago Trasimeno. Lì, a Passignano, c’era una rotonda, su pali di legno, che mi è rimasta nel cuore e quando ho scritto la canzone pensavo a quella. Poi, anche su consiglio degli editori, il lago si trasformò in mare".
Nel giorno dell’addio a Franco Migliacci il Trasimeno ricorda le sue parole, quelle con cui fu chiaro al mondo che la canzone che parlava di una rotonda sul mare era in realtà un inno all’amore romantico nato in riva al lago Trasimeno. Migliacci se ne è andato a 92 anni in una clinica di Roma dopo una vita dedicata all’arte, è stato un paroliere, produttore discografico, attore, editore musicale e talent scout italiano. Era nato a Mantova nel 1930, ma di famiglia cortonese, da cui mantenne l’amore per questa terra di confine tra Umbria e Toscana, tanto da dedicare alla città etrusca – chiamata con affetto ’paese mio’ - la canzone ’Che sarà’, portata al successo dai Ricchi e Poveri. Migliacci scrisse brani per numerosi artisti, in particolare Gianni Morandi, come le celebri "C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", "Andavo a cento all’ora", "In ginocchio da te". Fu paroliere di brani cantati da Mina, Milva, Fred Bongusto, Rita Pavone e Patty Pravo. Tra le altre canzoni molto note anche ’Tintarella di luna’. Ma la prima idea di Migliacci era arrivata nel giugno del 1957… "dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu". Modugno si entusiasma all’idea e alle prime parole di Migliacci. Durante sei mesi di lavoro, Modugno ha l’intuizione del ritornello "Volare oh oh", accompagnato dal gesto liberatorio delle braccia spalancate come se fossero ali. La canzone viene presentata al Festival di Sanremo 1958, dove si classifica al primo posto, e all’Eurovision Song Contest di quell’anno (in programma ad Hilversum, Paesi Bassi) dove si classifica al terzo posto, diventando in brevissimo tempo un successo planetario. ’Volare’ fu soltanto la prima tappa di una lunga collaborazione con Modugno che continuerà con brani di grande successo come Pasqualino Maragià, Io e Farfalle. Nel 2003 era anche stato nominato presidente della Siae.