A Celalba l’incanto del presepe. In un giorno oltre 1500 visitatori

Grande successo per la prima rappresentazione dei quadri viventi. Tre mesi di lavoro tra i vicoli del borgo

A Celalba l’incanto del presepe. In un giorno oltre 1500 visitatori

A Celalba l’incanto del presepe. In un giorno oltre 1500 visitatori

Più di mille 500 visitatori nella prima rappresentazione che il 26 dicembre ha segnato il ritorno del tradizionale presepe vivente di Celalba, un evento radicato nella storia locale che era stato sospeso per alcuni anni, ma che è rinato se possibile, ancora più bello ed è tornato proprio dove venne creato dai mastri presepisti del luogo. La piccola frazione del comune di San Giustino ha fatto da cornice alla natività a distanza di 800 anni dal presepe realizzato a Greccio da San Francesco. Arte e passione, impegno e cura: gli ingredienti preziosi che da settimane hanno guidato decine e decine di volontari per arrivare perfetti alla rappresentazione.

"Associazioni e cittadini hanno realizzato ancora una volta qualcosa di incredibilmente bello e suggestivo che, al calar del sole, mille 500 persone hanno potuto ammirare per le viuzze di Celalba dove, negli angoli più caratteristici, sono stati realizzati 30 quadri con 80 figuranti", dice l’assessore Milena Ganganelli Crispoltoni nel commentare positivamente questa manifestazione. Dunque da tre mesi cittadini e volontari hanno lavorato in maniera certosina per allestire il presepe vivente che sarà ancora rappresentato il 30 dicembre e il 6 gennaio. Dietro le quinte l’associazione culturale "Le Terre di Plinio" guidata da Loretta Zazzi e dai suoi instancabili collaboratori, poi ancora Acli Celalba, Croce Bianca, Protezione Civile e tante altre realtà locali e non. "Dopo 25 anni abbiamo riportato il presepe nei luoghi dove i mastri presepisti lo avevano pensato. Negli anni la rappresentazione è stata svolta in altri luoghi (castello Bufalini, villa Graziani…) _ ricorda Loretta Zazzi _ ma quest’anno abbiamo voluto riportarlo alle origini. La natività è dislocata all’interno delle vie del paese: si parte da piazza degli Armaioli per poi arrivare nel cuore del borghetto storico dove si trova la natività".