SOFIA COLETTI
Cosa Fare

L'Umbria che spacca, musica e non solo

Tre giornate ai Giardini del Frontone: grandi nomi e talenti emergenti

I "Ministri"

Perugia, 14 giugno 2016 - "Promuoviamo tutta la musica umbra, basta che sia bella e di qualità". Con questo slogan lanciato dai ragazzi del ‘Roghers Staff’ torna – a suon di concerti, mostre mercato di fumetti, videogiochi, street art e liuteria – la quarta edizione di «L’Umbria che spacca», in programma dal primo al 3 luglio. Il festival vuole essere una vetrina e un trampolino di lancio per i migliori artisti locali, i più talentuosi e promettenti, ma con l’intenzione di creare un vero e proprio villaggio musicale sul modello europeo, nell’ambito della sfida di Perugia a capitale dei giovani E così, dopo il coinvolgimento di 35mila persone e di oltre 40 band da tutta la regione, quest’anno il festival fa il salto di qualità, lascia lo spazio di San Francesco al Prato e approda ai Giardini del Frontone. E qui si passa dal singolo a un doppio palco e da un solo artista di risonanza nazionale a tre, uno per ogni sera. Si parte così venerdì primo luglio con il concerto dei «Punkreas», storica band italiana punk con oltre 10 album all’attivo e una schiera di fan che abbraccia più generazioni. Sabato 2 si esibiscono i «Ministri», realtà tra le più consolidate del panorama indipendente italiano per chiudere, domenica 3 luglio, con l’arrivo sul palco di Calcutta, cantautore rivelazione dell’anno, consacrato dall’album «Mainstream».   Con i grandi nomi si alterneranno, nell’arco delle tre giornate, 32 band umbre, «che sono vera linfa vitale del festival, scelte grazie a un concorso online al quale sono arrivate cento candidature» ha raccontato ieri il coordinatore Aimone Romizi. In più ci saranno tre workshop, con i «The pills» (un collettivo di comici romani che vanno fortissimo su internet) su «La strada per l’insuccesso», con Luca Benni dell’etichetta indipendente ‘To lose la track’ su «Do it yourself» e Matteo Rufini su «Pimp my guitar». E ancora, ci sarà «The dark side of Umbria che spacca», spazio dedicato alla musica più ‘pesante’, poi «La scuola che spacca’, festival nel festival aperto alle band scolastiche e un evento di live drawing, con 25 disegnatori che domenica realizzeranno dal vivo bozzetti, fumetti e disegni sui grandi della musica al grido di «Rock id dead».